La povertà aumenta al diminuire dell’età. E’ una fotografia sconvolgente quella scattata dal Rapporto 2016 della Caritas. E descrive una svolta della società italiana tale da far suonare un campanello d’allarme circa la condizione di precarietà e l’assenza di prospettive delle nuove generazioni.
Per la prima volta infatti il Rapporto ha segnalato un numero di indigenti maggiore tra i giovani piuttosto che tra gli anziani.
A pagare il prezzo della crisi sono infatti i giovani che non riescono a trovare un impiego e gli adulti che non riescono a ricollocarsi dopo un licenziamento.
Non è tuttavia da sottovalutare la componente immigrazione.
A rivolgersi ai Centri d’ascolto della Caritas sono infatti in prevalenza gli stranieri (il 57,2% del totale). Al sud tuttavia – e anche questa è una assoluta novita – sono gli italiani a vivere in condizioni di maggiore disagio, tanto da rappresentare il 66,6% di chi si rivolge alle strutture della Caritas.