Altri Paesi hanno già sperimentato, con successo, il nuovo stratagemma anti-evasione. Il primo a partire è stato Taiwan con una “Tombola erariale” lanciata nel 1950. Il “banco” paga tutte le combinazioni dal terno in su. Chi, poi, ha in tasca uno scontrino che riproduce tutte e 8 le cifre estratte intasca un premio da 10 milioni di dollari locali, equivalenti a 300 mila euro. La Cina ha copiato l’iniziativa e nelle regioni del grande continente cinese in cui sono stati adottati, gli scontrini numerati utili per vincere alla lotteria hanno consentito una raccolta fiscale superiore di quasi il 20% a quelle in cui non esistono.
In Europa la lotteria fiscale è stata adottata da Malta, Slovacchia, Portogallo. La “Factura da sorte”, così si chiama la riffa portoghese, premia i vincitori con auto di lusso. Grande successo anche per la diretta Tv sull’estrazione.