Le 12 banche che esistono solo su smartphone

Ormai il mobile sta dominando anche il settore finanziario e bancario. Il sito LTP, letstalkpayments.com ha raccolto le 12 banche a livello globale che hanno vita solo sui nostri smartphone.

1. Atom Bank
È una delle prime digital bank ad avere ottenuto l’autorizzazione da parte degli enti regolatori britannici. Atom, fondata nel 2014 Anthony Thomson, da usa parametri biometrici per il riconoscimento dell’utente, al posto delle password. La banca spagnola BBVA ne detiene il 30%. Garantisce tassi e fee più basse e servizi che aiutano a gestire soldi e risparmiare.

2. Monese

È un servizio di digital banking che consente ai cittadini di aprire un conto corrente nel Regno Unito in pochi minuti anche se sono stranieri e non hanno la cittadinanza. Il servizio, creato dall’estone Norris Koppel nel 2013, offre loro la possibilità di aprire un conto e ottenere una carta di debito Visa. In soli tre minuti, con un selfie e una foto del passaporto.

3. Osper
È una carta di debito prepagata e un servizio di mobile banking dedicato soprattutto ai giovani che vogliono gestire soldi con più responsabilità. Offre anche un’app con login separate per i ragazzi e i loro genitori. È stata fondata da Alick Varma nel 2012.

4. Monzo
È un’app fondata nel 2015 da Gary Dolman, Paul Rippon, Jonas Huckestein, Tom Blomfield, Jason Bates, che offre servizi bancari a costi più bassi rispetto a quelli tradizionali. Gli utenti possono accedere all’app tramite iPhone e ottengono una carta di debito prepagata Master Card. Possono caricare soldi nella carta e fare transazioni nei negozi e ritirare soldi al bancomat. Ricevono inoltre notifiche in tempo reale sulle loro spese.

5. Starling
Fondata nel 2014 da Anne Boden, ex COO della Allied Irish Bank, come le altre banche digitali punta su servizi più economici e sulla tecnologia.

6. Tandem
È una banca digitale fondata nel 2013 e guidata da Rick Knox, ex founder di Azimo, altra startup fintech di successo,e da Matt Cooper di Capital One, holding bancaria americana. A dicembre 2015 ha ottenuto una licenza dalla Banca di Inghilterra. Qualche giorno fa ha avviato una campagna di equity crowdfunding con una raccolta record nei primi giorni di 1 milione in appena 15 minuti.

7. Simple

App statunitense fondata nel 2009 da Shamir Karkal, Alex Payne, Joshua Reich che aiuta i consumatori a spendere in modo più saggio e a risparmiare. La startup offre un conto bancario e gli strumenti per gestire i soldi che sono accessibili via app e web. Simple è stata acquistata dal gruppo bancario BBVA nel 2014. Oggi serve più di 100mila consumatori e ha gestito più di 1,7 miliardi di transazioni.

8. Moven
È un servizio nato nel 2011 dai fondatori Brett King, Alex Sion, Richard Nearn, che offre un’app, una carta di debito, il contactless payment, e consigli in tempo reale su come fare decisioni finanziare più sagge e risparmiare di più, con aggiornamenti sulle spese e le transazioni effettuate

9. BankMobile
È la prima banca nata nel 2015 che offre conti di deposito senza fee, accesso a più di 55mila ATM, anche questi senza alcuna soprattassa. La tecnologia messa a disposizione permette di avere tutta “una banca in una tasca”. I fondatori sono Jay Sidhu, Luvleen Sidhu

10. GoBank
Servizio online nato nel 2013 su iniziativa della Green Dot Corporation con cui puoi controllare il tuo conto, vedere lo storico delle tue transazioni, trasferire soldi attraverso il mobile. È proprietà di Green Dot, player nell’industria delle carte di credito.

11. NAB (mobile banking)
Acronimo di National Australia Bank Group è un organizzazione australiana di servizi finanziari fondata nel 1982 che può contare su oltre 12 milioni di clienti, 42mila dipendenti che operano in più di 1.700 negozi intorno al mondo.

12. Digibank by DBS
È un’intera banca all’interno dello smartphone dove puoi fare depositi, prelievi, trasferire soldi rapidamente. È l’unica banca indiana nata quest’anno che consente ai clienti di aprire un conto senza firmare alcun documento. Gli utenti possono iniziare con un e-wallet che possono trasformare poi in un vero e proprio conto bancario quando lo desiderano.

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