Sapete quanto vale una stella Michelin per un ristorante?

L’Italia vanta 343 locali stellati, siamo secondi solo alla Francia, ma resta pur sempre un club ristretto. Ma quanto vale una stella Michelin? A calcolare l’impatto, in termini economici, delle stelle Michelin, ci ha pensato una ricerca di Jfc, società specializzata in indagini sul turismo, frutto di 60 interviste e dell’analisi di 50 bilanci, da cui emerge che, per i ristoranti stellati Michelin presenti in Italia, si stima un fatturato indotto complessivo sul territorio di 282 milioni di euro. E di questi, la maggioranza è data dalla spesa dei turisti stranieri (specie americani, inglesi e francesi), che da soli contribuiscono per 208 milioni contro i 74 milioni della clientela italiana (per lo più da Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna).

“Infatti – spiega Massimo Feruzzi, responsabile di Jfc – se la media nazionale di fatturato dei ristoranti stellati italiani è pari a 775.000 euro, la media di quanto genera in termini di valore indotto sul territorio ogni singolo ristorante è pari a 844.000 euro, superiore al proprio fatturato”. Per capire il “salto” che un ristorante compie con l’ottenimento della stella, è importante sottolineare un dato: “la prima stella, in media, determina un incremento di fatturato del 53,2%. Per la seconda e la terza stella – aggiunge Feruzzi – gli incrementi sono meno significativi, ma comunque consistenti, rispettivamente +18,7% per chi passa da 1 a 2 stelle e +25,6% per chi ottiene la terza stella”. Come media nazionale, inoltre, ogni ristoratore stellato ha 6.318 clienti all’anno, e dalla ricerca emerge che, di questi, soggiornano nella destinazione 1.015 stranieri e 870 italiani.

Ma il bilancio degli stellati non finisce qui perché, accanto ai benefici diretti, ce ne sono altri legati ad attività che esulano dal lavoro al ristorante. “Le partecipazioni a eventi vari, dagli show cooking alle missioni all’estero ai banchetti, vanno in media da una decina per gli chef stellati meno conosciuti a 40 per i grandi nomi, che all’apice della loro popolarità ottengono ricavi aggiuntivi superiori ai 600.000 euro, per un cachet che varia dai 4.500 ai 32.000 euro a presenza. È anche vero – conclude Feruzzi – che ogni chef pluristellato dedica 7 giornate l’anno a eventi benefici da cui non ricava alcun compenso”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!