Scommettiamo che dopo il referendum, vinca chi vinca, il mercato sale?

Speculare sui mercati oggi con il giornale di domani. Sarebbe facile guadagnare, quasi magico, purtroppo impossibile. O forse no?

Camminando con un amico la sera del 4 Novembre scorso lungo i bastioni del Castello sforzesco, l’occhio mi cade a terra, attirato da una pagina di giornale a colori.

È USA Today, il quotidiano americano, ma non quello del giorno stesso, è una copia del 9 novembre: è il giornale di 5 giorni dopo.

Il 9 novembre le elezioni US saranno già finite e tutti sapranno chi avrà vinto: infatti la prima pagina del quotidiano recita “Donald Trump, President Elect!”.

Mi affanno a cercare la pagina della finanza, ma purtroppo manca. Ci guardiamo in faccia io e il mio amico e pensiamo: oggi abbiamo nelle mani la notizia più importante del mondo.

Si realizza il sogno di quelli che come noi nel 1983 guardavano al cinema “Una Poltrona per Due” e sognavano un giorno di provare l’emozione di Dan Aykroyd e Eddie Murphy che nel film sono i re del mercato.

Con il giornale del futuro in mano, decidiamo di modificare i nostri investimenti: siamo certi di non poter sbagliare. D’altra parte la Clinton lo aveva detto: “tra voi e l’apocalisse, ci sono soltanto io!”. E tutte le majorfinanziarie lo avevano confermato: se vince Trump le Borse collasseranno, scenderanno almeno di un 10%, dicevano le meno pessimiste.

Convinti di avere la mano vincente, ci mettiamo a vendere titoli su tutte le Borse e, quando alle cinque di mattina del giorno 9 Novembre vediamo che i mercati in Giappone sono tutti in calo, pensiamo di aver giocato con le carte segnate.

Ma la nostra gioia è destinata a durare poco.

Ecco cosa succede al Dow Jones dopo le elezioni:

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Figura 1 – Indice Dow Jones. Fonte: StockCharts

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Figura 2 – Indice S&P500. Fonte: StockCharts

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Figura 3 – US Dollar Index. Fonte: StockCharts

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Figura 4 – Rendimento Decennale Statunitense. Fonte: StockCharts

Il dollaro, che nelle opinioni degli analisti sarebbe crollato con una vittoria di Trump, è invece salito fortissimo insieme al Dow Jones e allo S&P. Le obbligazioni sono crollate e il rendimento del decennale, il TNX, è salito alle stelle.

Ma come? Allora Trump fa salire le Borse? Allora non era vero che Hillary ci avrebbe difeso, lei sola, dall’apocalisse Trump…

Le Elezioni americane sono state un’altra previsione sbagliata degli addetti ai lavori, una sorpresa per tutti il rialzo di Borsa nella vittoria di Trump, dopo la sorpresa Brexit e prima del Referendum italiano.

Proprio il Referendum italiano manca all’appello.  Sarà davvero la vittoria del “No” a far tremare le Borse, minacciare l’euro e far crollare il Btp? Oppure i prezzi dei titoli italiani sono già talmente bassi che qualunque esito referendario alla fine si tradurrà in un recupero, non fosse che per ricoprire le posizioni?

Purtroppo non riusciremo a trovare una copia del giornale del 5 dicembre e comunque, a meno di non averla completa delle pagine della finanza, questa volta non ci sentiamo sicuri della sua utilità previsionale.

FONTE: Ufficio Studi Sofia Sgr

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