Macché azioni, per un fine anno con poco stress c’è il certificate Apple

Per passare un fine d’anno relativamente tranquillo, l’investitore che non vuole rinunciare a rendimenti cospicui può cambiare continente e andare alla ricerca di opportunità al Nasdaq. Volendo restare su nomi noti, su grandi aziende leader nel loro settore, si arriva facilmente ad Apple, prima società al mondo per capitalizzazione di Borsa, ma anche uno dei brand più conosciuti dell’elettronica di consumo.

Chi non si azzarda ad investire direttamente sull’azione della società americana, trova nel Cash Collect Certificate a codice Isin DE000HV4AZ76 uno strumento in grado di fornire una robusta protezione. Il derivato emesso da Unicredit paga ogni tre mesi un importo addizionale di 1,7 euro a condizione che il sottostante, l’azione Apple, si trovi alle date di rilevazione sopra la barriera, posta a 86,25 dollari. Il prodotto scade fra un anno, per la precisione il 17 novembre 2017.

Il titolo del produttore dell’iPhone oggi è scambiato attorno a 112 dollari. Il Cash Collect di cui stiamo parlando si acquista a Piazza Affari a 99 euro circa.

Se il prossimo 17 febbraio Apple non sarà scesa fino a toccare la barriera, vale a dire non avrà perso il 22% dalla quotazione di oggi, il certificate pagherà una cedola di 1,7 euro. Se invece sarà sotto, non verrà erogato nulla e si passerà alla successiva data di rilevazione, posta tre mesi dopo.

E’ da tenere in considerazione anche la possibilità di un rimborso anticipato. Se alla data di rilevazione il sottostante sarà sopra lo strike, fissato a 115 dollari, il certificate sarà ritirato a 101,7 euro. L’investimento in questo certificate si chiuderebbe in anticipo con un guadagno del 2,65% in due mesi e mezzo.

Se il prodotto non viene ritirato prima, si arriva alla scadenza finale in cui, se la quotazione di Apple è sopra la barriera, il certificate viene rimborsato a 101,7 euro. Di conseguenza, il rendimento massimo ottenibile fra cedole da 1,7 euro e rimborso finale è del 6,8%. Comprando oggi il prodotto a 99 euro, si aggiunge un altro punto percentuale di rendimento.

Se invece a novembre, alla data di rilevazione finale, Apple sarà sotto la barriera, il capitale verrà restituito decurtato di una percentuale pari alla distanza fra lo strike (115 dollari) e il prezzo del giorno di rilevazione. Ipotizzando che il 17 novembre 2017 Apple chiuda la seduta a Wall Street con una quotazione di 80 dollari, il certificate verrà rimborsato a 70 euro.

FONTE: www.websim.it

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