Come festeggiare il Natale senza indebitarsi

La tendenza del Natale 2016 sarà all’insegna del risparmio; tuttavia, in questa atmosfera di austerità ci sono ancora italiani che si indebitano per comprare i regali. Lo conferma l’Osservatorio Prodeitalia che, a pochi giorni dall’inizio della corsa allo shopping, avverte: “Indebitarsi per fare regali costosi può complicare la situazione economica di molte famiglie. Si può festeggiare in maniera responsabile e senza trovarsi in difficoltà a gennaio”.

Quest’anno per Natale, fa sapere il Codacons, il budget destinato agli acquisti in occasione delle festività avrà una nuova battuta d’arresto. L’Associazione ha monitorato i listini al dettaglio di alcuni beni classici del Natale nelle principali città italiane e, nonostante i prezzi al dettaglio non abbiano subito particolari rincari, è stato stimato che i consumi subiranno lo stesso una flessione fino al -2%. Anche se la tendenza generale degli italiani è di risparmiare, l’Osservatorio Prodeitalia, tuttavia, ha rilevato come il 3,6% degli italiani si indebiti per regalare doni costosi (sondaggio, realizzato con metodo cawi (computer-assisted web interviewing). Di questi il 2,3% dichiara che la ragione principale per cui decide di contrarre un debito è il timore di fare una brutta figura regalando oggetti poco costosi.

“E’ un dato preoccupante – afferma l’Avvocato Elena Zamuner, coordinatrice nazionale del Progetto Prodeitalia – che cela l’inquietudine in cui versa soprattutto il ceto medio, sempre più schiacciato dalla crisi economica che, ormai da tempo, sta stratificando la società in un modo del tutto nuovo.  Quando lo status sociale percepito non corrisponde più al reddito, si innescano i meccanismi che abbiamo individuato anche nel sondaggio: la volontà di non rinunciare a certi standard di consumo porta il soggetto ad indebitarsi anche per cause frivole come può essere un regalo di Natale”.

Secondo un recente sondaggio Isfol – Acri, una famiglia italiana su quattro non sarebbe in grado di far fronte a una spesa imprevista di mille euro. Se l’esigenza salisse a diecimila euro, solo due famiglie su cinque, riuscirebbero a sostenere una tale uscita.

Quali sono i consigli pratici per combattere la precarietà evitando di indebitarsi?
“I metodi per cercare di non accumulare debiti durante le feste sono semplici e alla portata di tutti – riprende l’Avvocato Elena Zamuner – per esempio è buona abitudine tenere almeno nei mesi a cavallo delle feste un calendario con tutte le scadenze di pagamenti sia di tipo fiscale che non, oppure tenere un quaderno dove annotare le uscite anche quelle fatte con carte di credito che solitamente vengono addebitate sul conto il mese successivo. Questo può servire soprattutto se si considerano, oltre agli acquisti, anche i pagamenti che cadono  in questo periodo come assicurazione e bollo della macchina oltre alle scadenze fiscali varie. Malgrado qualcuno possa contare sulla tredicesima la coincidenza di troppe uscite non programmate può creare problemi”.

In generale il Progetto Prodeitalia durante quest’anno ha avuto modo di verificare una serie di lacune istituzionali che sarebbe opportuno colmare.

“Credo che le istituzioni – conclude l’Avvocato Elena Zamuner – debbano fornire strumenti utili alla gestione del denaro promuovendo l’educazione finanziaria e del risparmio e spendersi per attività che contribuiscano a formare una coscienza economico-finanziaria, purtroppo da questo punto di vista, l’Italia resta ancora molto indietro”.

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