Attenzione, il meglio è già alle vostre spalle

Causa l’incertezza innescata agli eventi elettorali, il 2016 rappresenterà il punto di massimo per la crescita del Pil italiano fino al 2019. È quanto riporta il Rapporto di Previsione elaborato da Prometeia.

“Il risultato del referendum apre una nuova fase di instabilità politica che, in un circolo vizioso con le prossime elezioni in Europa, condizionerà la fiducia delle famiglie e i progetti di investimento delle imprese”, si legge nel Rapporto. Dopo il +0,9% del 2016, dato rivisto dal precedente +0,7%, la crescita economica nel nostro Paese l’anno prossimo è vista allo 0,7% (dallo 0,8%) a causa dell’incertezza su consumi e “soprattutto investimenti”, successiva all’esito referendario.

“Nei prossimi anni crescita ridotta (+0,8% nel 2018, +0,7% nel 2019%) rispetto alle previsioni di settembre, a causa di un drastico ridimensionamento dell’espansione della domanda interna e una modesta accelerazione dell’export”.

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