“Il risultato del referendum apre una nuova fase di instabilità politica che, in un circolo vizioso con le prossime elezioni in Europa, condizionerà la fiducia delle famiglie e i progetti di investimento delle imprese”, si legge nel Rapporto. Dopo il +0,9% del 2016, dato rivisto dal precedente +0,7%, la crescita economica nel nostro Paese l’anno prossimo è vista allo 0,7% (dallo 0,8%) a causa dell’incertezza su consumi e “soprattutto investimenti”, successiva all’esito referendario.
“Nei prossimi anni crescita ridotta (+0,8% nel 2018, +0,7% nel 2019%) rispetto alle previsioni di settembre, a causa di un drastico ridimensionamento dell’espansione della domanda interna e una modesta accelerazione dell’export”.