Organizzare online le vacanze: la classifica dei motori di ricerca voli del 2017

Per chi è in piena fase organizzativa in vista delle vacanze, QualeScegliere.it ha comparato i motori di ricerca voli più popolari – tra risparmio, affidabilità e sorprese – offrendo consigli agli utenti per scegliere il canale più adatto alle singole esigenze. Skyscanner si rivela la scelta migliore, per quantità dei risultati e convenienza delle tariffe. Bene anche Google Flights ed Expedia. Volagratis stenta a raggiungere la sufficienza.

Per andare incontro alle esigenze degli italiani che desiderano pianificare online le proprie vacanze www.qualescegliere.it – un contenitore di consigli, guide, recensioni e informazioni, utili al consumatore digitale – ha lavorato ad un nuovo studio. Una delle prime questioni da affrontare, se si sceglie di utilizzare un motore di ricerca voli, è optare per quello più affidabile e più adatto alle singole esigenze nella vastità dell’offerta presente online.

Le differenze tra un portale e l’altro, spesso non esplicite, sono sostanziali e riguardano il funzionamento, l’accessibilità, l’offerta e molto altro ancora: QualeScegliere.it ha confrontato i motori di ricerca voli più popolari del 2017, partendo dai parametri generali da considerare per una scelta orientata all’affidabilità, alla trasparenza e alle specifiche necessità.

I motori di ricerca voli più popolari: la classifica
Partendo dall’analisi della presenza, o meno, di alcuni parametri e da alcuni test su diverse tratte di volo , gli esperti hanno stilato la classifica dei portali più utilizzati nel nostro paese.

• Il migliore secondo più punti di vista: Skyscanner
L’interfaccia del motore di ricerca è semplice e chiara, permette di usare fino a 7 filtri di ricerca per la profilazione e di procedere con la “ricerca per mappa”. Dà la possibilità di creare un “flight alert” per monitorare tratte e tariffe e anche di andare al di là della ricerca voli, mostrando offerte per anche per gli hotel e le auto a noleggio.
È disponibile in versione App (per Android, iOS e Windows Phone) ed è del tutto gratuito (essendo un aggregatore di offerte, non prevede commissioni, ma reindirizza l’utente al portale della compagnia aerea, o del fornitore di servizi, per la finalizzazione dell’acquisto). Mette a disposizione molti contenuti “extra” che possono ispirare un viaggiatore (offerte, idee, esperienze da fare, luoghi da scoprire, ecc.) e, in una scala da 1 a 5 per quantità di risultati presentati all’utente e convenienza delle tariffe, ottiene i voti più alti
Il voto complessivo degli esperti è 9.
Il plus: il filtro di ricerca “ovunque”. Selezionato l’aeroporto di partenza, il sistema indica tutte le mete disponibili, dalla più economica alla più costosa.

• Il migliore per chi mette al centro le proprie passioni: Google Flights
Anche in questo caso il motore di ricerca ha un’interfaccia semplice e chiara e fino a 7 possibili chiavi di ricerca da utilizzare; disponibili anche la ricerca a partire da una mappa, la funzione “flight alert” e l’indicazione di idee e suggerimenti “extra” sulle destinazioni. Si differenzia dal primo portale per due caratteristiche: non è disponibile in versione app e non consente ricerche diverse da quelle sui voli (niente auto, hotel o altro…); è comunque un canale del tutto gratuito, un aggregatore di offerte che quindi non prevede commissioni extra. Nella scala che indica il numero dei risultati offerti a partire da una ricerca, ottiene 3 punti su 5; in quella per la convenienza delle tariffe, 4 su 5.
Il voto complessivo degli esperti è 8.
Il plus: la presenza di un calendario dettagliato e intuitivo, con indicazione dei prezzi giorno per giorno, e la possibilità di condurre delle ricerche di voli e destinazioni sulla base dei propri interessi, mettendo al centro le passioni dell’utente (cultura, ecoturismo, avventura…)

• Per chi vuole ottimizzare, anche in vacanza: Expedia
L’interfaccia del motore di ricerca resta chiara ma con la presenza di banner pubblicitari; i filtri per la ricerca passano da 7 a 6. Restano invariate la possibilità di attivare un “flight alert” e quella di accedere a contenuti extra per “ispirarsi” a seconda delle varie destinazioni. Sparisce invece la ricerca a partire da una mappa. Si tratta di un motore di ricerca che funziona come un’agenzia di viaggi online, applica quindi delle commissioni, consentendo direttamente l’acquisto dei servizi senza re-direct verso i siti di compagnie aeree o di altri canali di prenotazione.
È disponibile anche in versione app per i principali sistemi operativi e, oltre a prenotare voli, offre il vantaggio di poter essere utilizzato per ottimizzare le proprie prenotazioni: lavora su tariffe di hotel, prenotazioni congiunte voli e hotel, noleggio di auto e anche crociere. Sulla quantità dei risultati per singola ricerca ottiene un punteggio di 2 su 5, per quanto riguarda la convenienza delle tariffe, invece, un 3 su 5.
Il voto complessivo degli esperti è 7.
Il plus: è possibile effettuare delle ricerche sulla base delle “Cose da fare” nelle diverse destinazioni (visite ai musei, spettacoli, eventi…)

• Per viaggiatori attenti a diverse soluzioni: eDreams
Anche per questo motore di ricerca l’interfaccia rimane chiara e leggibile, seppur con l’inserimento della pubblicità. I filtri di ricerca sono 6; scompaiono alcune chiavi speciali come la ricerca a partire da una mappa o funzioni come la creazione di un “flight alert”. Può essere consultato sia online sia tramite app per vari device (i sistemi operativi supportati sono Android e iOS). Consente di fare ricerche per qualunque tipo di viaggio, mostrando anche soluzioni diverse dall’aereo: voli, hotel, voli e hotel insieme, noleggio auto, treni e anche traghetti. Le prenotazioni che si effettuano sul portale prevedono sempre una commissione (anche se in alcuni dei test effettuati non viene specificata). Per quanto riguarda la quantità dei risultati messi a disposizione, guadagna un punteggio di 4 su 5; un po’ meno per la convenienza delle tariffe presentate, ferma a 2 su 5.
Il voto complessivo degli esperti è 6.
Il plus: offre la possibilità di filtrare le ricerche a seconda dei metodi di pagamento online disponibili.

• Il più discusso – Volagratis
Fin dal primo clic, l’interfaccia risulta meno leggibile delle altre, con diversi banner e pop-up che possono disorientare e confondere l’utente.
Restano tutti e 7 i filtri di ricerca e la possibilità di effettuare comparazioni non solo sui voli, ma anche su hotel, voli e hotel, noleggio auto e crociere. Il motore di ricerca è disponibile anche in versione app, per iOS e Android. È un tipo di canale che prevede il pagamento di commissioni; non è prevista la ricerca a partire da una mappa, il “flight alert” o contenuti extra che possono ispirare il viaggiatore. Se la quantità dei risultati offerti all’utente è decisamente alta (5 su 5), la convenienza delle tariffe presentate spesso si attesta intorno ai valori più bassi (1 su 5).
Il voto complessivo degli esperti è 5.5.
Il plus: presenta moltissimi risultati; offre la possibilità di consultare un calendario giornaliero con i prezzi disponibili e di filtrare le ricerche a seconda dei metodi di pagamento disponibili.

“Quando si deve prenotare un volo online le variabili da prendere in esame sono moltissime e i suggerimenti per risparmiare non si contano. C’è chi consiglia di attendere un certo periodo (a seconda degli studi diffusi, da 10 giorni a 5 settimane prima della partenza); chi sconsiglia di cercare voli nel weekend, chi indica il mercoledì come giorno perfetto, meglio se nella fascia pomeridiana o serale; chi suggerisce la navigazione in incognito, addirittura nascondendo il proprio IP per fare in modo che i vari sistemi non registrino la provenienza della ricerca o il sistema operativo – commenta Luisa Esposito, uno degli esperti di QualeScegliere.it, che ha effettuato i test e ha analizzato nel dettaglio tutte le piattaforme. “In vista dell’estate, la soluzione più semplice per un utente è affidarsi a motori di ricerca voli, considerando però che non tutte le piattaforme sono uguali e che è fondamentale fare attenzione, a volte, alla poca trasparenza dei risultati, come ha dimostrato un recente studio della Commissione Europea . Un esempio legato alle commissioni, che possono essere dovute o per il servizio offerto dal sito o legate alla modalità di pagamento selezionata. Abbiamo notato che alcune piattaforme testate non indicano – in maniera chiara e dall’inizio – che l’utente dovrà pagare un ulteriore importo su una prenotazione. Questo plus viene segnalato solo al momento del pagamento. Spesso abbiamo notato anche dei cambiamenti di tariffa a seconda del metodo di pagamento scelto. Segnalare queste possibili variazioni fin dall’inizio di una ricerca sarebbe una best practice da adottare, della quale potrebbe beneficiare non solo l’utente, ma anche lo stesso motore di ricerca in termini di affidabilità e trasparenza.”

 

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