Altro che favelas, altro che partite a piedi nudi sulla spiaggia, o in qualche squallida periferia del mondo. Alcuni campioni del pallone hanno avuto una fortuna doppia: una carriera nel calcio che conta e un’infanzia in famiglie molto ricche. Ecco chi sono:
ANDREA PIRLO: L’eleganza l’ha mantenuta anche sul campo, dove è diventato uno dei migliori registi del mondo. Ma Pirlo l’eleganza l’ha vissuta anche da bambino, cresciuto in una famiglia che ha fatto fortuna con l’acciaio. Il padre Luigi guida la Elg Steel, circa 63 milioni di fatturato nel 2010.
GERARD PIQUE: Un caratterino niente male per Gerard Pique, abituato a non sentire tanti rifiuti. Cresciuto in una famiglia formata dalla madre direttrice di un istituto di medicina e dal padre famoso avvocato, diventato scrittore.
HUGO LLORIS: Cresciuto in uno dei luoghi più apprezzati, dal punto di vista turistico, in tutto il mondo, la Costa Azzurra, Lloris viene da una famiglia molto ricca. Il padre Luc, banchiere. La madre Marie, avvocato di grido.
OLIVER BIERHOFF: L’attaccante che è stato di Udinese e Milan è cresciuto nel grande lusso. Figlio di un magnate dell’energia, grande amico di Berti Vogts, Bierhoff è cresciuto tra corsi di tennis e lezioni private di chitarra. Ma la fortuna l’ha avuta con il calcio.
WILL HUGHES: Il centrocampista del Derby County, classe 1995, viene da una famiglia decisamente ricca. Ha frequentato la Repton School, che ha avuto tra i suoi alunni lo scrittore Roald Dahl e il giornalista Jeremy Clarkson, e nonostante l’abbandono a 16 anni per firmare col Derby, ha avuto comunque un tutor per poter ottenere il diploma in scienze politiche.
GIANLUCA VIALLI: E’ cresciuto in un castello, in un vero castello. Il padre era un miliardario di Cremona e Vialli ha trascorso la sua infanzia in una villa-reggia.
ALEX OXLADE-CHAMBERLAIN: Anche il ragazzino terribile dell’Arsenal non è certo cresciuto in ambienti difficili. Ha frequentato il college St.John a Portsmouth, famoso per le sue rette da capogiro: oltre 24.000 sterline per un ambiente da “figli di papà”.
MARCEL DESAILLY: Nato ad Accra, è stato adottato da un alto diplomatico e girava spesso in limousine insieme al padre, che non ha mai gradito la carriera da calciatore. “Chiamava il pallone uovo. Ha sempre cercato di tenermi lontano dallo sport”, ha raccontato lo stesso ex difensore del Milan a Four Four Two nel 2009.