Quel certificato Banca Imi su Unipol che rende l’1,2% al mese

La speculazione su un futuro matrimonio fra due big di Piazza Affari, Intesa SanPaolo e Generali,  accende i fari su tutto il settore assicurativo con Unipol che ha guadagnato il 5% in tre sedute.

A richiamare gli acquisti sul titolo è anche la speculazione sulla possibile cessione della controllata UnipolBanca  a Banca Popolare dell’Emilia. Secondo il Corriere della Sera,  l’istituto emiliano starebbe studiando una fusione a tre con  CariFe (Cassa di risparmio di Ferrara) e UnipolBanca.

Una volta ceduta UnipolBanca, Unipol potrà finalmente procedere verso la fusione con la controllata UnipolSai, un’operazione che gli analisti si aspettano da tempo perché in grado di portare notevoli vantaggi: il primo, immediatamente visibile a Piazza Affari, sarebbe l’eliminazione dello sconto holding che oggi frena le quotazioni di Unipol  di  circa il 38%.

I passaggi sono diversi ma è lecito aspettarsi che il titolo rimarrà sostenuto in Borsa, sostiene www.websim.it.  Per approfittare di questa situazione, l’investitore ha a disposizione uno strumento che riduce i rischi rispetto all’acquisto dell’azione: è il certificate Bonus cash collect su Unipol  emesso da Banca Imi con codice  Isin IT0005239725 [IT523972.MI].

Il certificate cash collect, specifica Websim, offre un rendimento dell’1,2% mensile, fino a un
massimo di 14,4% annuo (a cui va sottratto il 2% perché quota già a 102 euro, rispetto a un prezzo di emissione di 100).
In particolare, il  certificateo pagherà quattro premi fissi incondizionati di Euro 1,2 l’uno  nei primi quattro mesi del 2017 (febbraio, marzo, aprile e maggio). Affinché venga riconosciuto il premio, è necessario che il certificato sia acquistato tre giorni lavorativi prima delle date effettive di pagamento.
Quindi, per ricevere il premio incondizionato bisogna possedere il certificate nelle seguenti date:  13 febbraio 2017 (pagamento 16 febbraio); 13 marzo (pagamento 16 marzo), 11 aprile (pagamento 18 aprile) e 11 maggio (pagamento 16 maggio).

Nei seguenti otto mesi  se il prezzo di chiusura di Unipol, alle date di osservazione, sarà sopra o allo stesso livello della barriera,  il certificate staccherà la cedola, altrimenti quel mese non verrà distribuito alcun premio. Nel mese successivo si ripete lo stesso confronto.
La barriera è fissata a 2,789 euro, il 24% sotto il prezzo di ieri, 26 gennaio.

Alla scadenza il certificate verrà ritirato al valore nominale di 100 euro se il sottostante sarà sopra o uguale alla barriera. In caso di discesa sotto la barriera, il rimborso sarà di 100 euro meno una percentuale pari alla differenza  percentuale tra il prezzo di riferimento iniziale (lo strike) e il prezzo del titolo alla data di valutazione finale (12 gennaio 2018).

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