Secondo il FT ne deriva un assurdo stallo che dura ormai da due mesi e di fatto blocca l’avanzamento del piano di ricapitalizzazione (sull’ammontare delle garanzie statali, sulle perdite a carico del creditori e sulle dimensioni stesse del piano di risanamento).
Ma intanto è già arrivata la smentita di Bruxelles. Il portavoce alla Concorrenza, Ricardo Cardoso, ha precisato infatti che, sulla richiesta di ricapitalizzazione di MPS chiesta dall’Italia, “noi stiamo lavorando in contatto con le autorità italiane e con il supervisore europeo” per capire se il piano sia in linea con le regole europee sugli aiuti di Stato. Appunto. La smentita è una mezza conferma. Ue e Bce stanno “cercando di capire”: evidentemente le opinioni non sono concordi. E intanto la banca aspetta da oltre due mesi. Ora, se, come sembra sempre più probabile, lo Stato dovrà intervenire anche per salvare Veneto Banca e Popolare di Vicenza, dovremo aspettare Natale perché il Trio Lescano Bce-Unione Europa-Governo Italiano prenda una decisione?