Gambero Snapchat, meno chat e troppe perdite. E la pubblicità…

La quotazione di Snapchat, il social media forse più in voga del momento, a Wall Street è stato di quelli che fanno sognare con un aumento vertiginoso dei corsi. Grande euforismo anche se qualche voce scettica si era alzata per una società che perde troppo rispetto alle aspettative.

Non sappiamo quali performance infilerà il titolo oggi e nei giorni successivi ma intanto ieri Snap Inc, la società a cui fa capo Snapchat, è calata in Borsa per il secondo giorno consecutivo. I titoli Snap hanno perso il 9,25% a 21,57 dollari, sotto il prezzo di 24 dollari dell’initial public offering.

Ma Snap, come dicevamo, è ben lontana dal poter vantare un bilancio in attivo, con una perdita netta che si conferma superiore al suo fatturato. Tra l’altro la crescita degli utenti sull’App si è indebolita nel quarto trimestre, alimentando lo scetticismo sul trend delle sue entrate pubblicitarie.

A metterci un bel carico sopra è Ali Mogharabi, analista di Morningstar: dice chiaramente che, essendo Snapcht scambiata  a un valore pari a 32 volte circa le vendite di quest’anno, l’azione al momento è sopravvalutata. Per Mornigstar Snap è da “sell” con un target di 15 dollari, inferiore dunque allo stesso prezzo dell’Ipo, pari a 17 dollari. Morale della favola: tante chat ma poca sostanza.

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