Si comincia male. I Pir (Piani Individuali di Risparmio) hanno avuto successo anche (se non sopratutto) per le agevolazioni fiscali. Ma quella iniziale stabilita per il 2017 potrebbe già saltare. Lo spiega Citiwire: “I proventi dei Pir non sono tassabili (e non scontano le imposte di successione) per tutti i cinque anni della propria durata, ma forse non si è sottolineato abbastanza che, per aver diritto all’agevolazione tributaria per ogni singolo anno fiscale, il fondo deve rispettare l’investimento previsto (di tipo Pir) per almeno due terzi dell’anno. I nuovi Piani Individuali di Risparmio venduti da maggio in poi potrebbero pertanto non beneficiare della detraibilità 2017, poichè “Pir” per un periodo inferiore al minimo obbligatorio”.