Secondo un’indagine del centro studi Mediobanca, da gennaio 2001 l’indice di Borsa mondiale del settore vinicolo è cresciuto del 522%, ben al di sopra delle Borse mondiali, che hanno segnato un +121%.
Il successo di questi titoli è globale, eppure le differenze fra i vari paesi non mancano. In Nord America il vino ha reso quasi sei volte la Borsa nazionale (+566%), mentre in Australia la differenza è stata dell’88% e in Francia dell’84,8%. Male invece Cina e Cile, che hanno registrato performance rispettivamente del -66,2% e -38,2%.
Deludente anche l’andamento del vino a Piazza Affari. È vero, le Ipo di Iwb e Masi sono avvenute solo negli ultimi anni, per cui il periodo d’osservazione è più breve, ma oggi entrambi i titoli sono scambiati al di sotto del prezzo di collocamento, con una capitalizzazione complessiva attorno ai 200 milioni.