Alimentari, gli italiani amano sempre di più la spesa “porta a porta”
“Bofrost festeggia proprio quest’anno il suo trentesimo anniversario”, commenta Gianluca Tesolin, amministratore delegato di Bofrost Italia. In queste tre decadi il mondo dei consumi e il mercato sono completamente cambiati, ma Bofrost ha avuto un’intuizione giusta e il successo è stato in crescita costante. Quando abbiamo cominciato, nel 1987, con 27 collaboratori, l’idea della vendita di surgelati porta a porta era inedita in Italia, ed eravamo visti come degli “alieni”. Oggi lavorano per Bofrost più di 2.400 persone in tutta Italia e serviamo 1,2 milioni di clienti, che ci premiano con l’indice di fedeltà più alto del mercato”.
La modalità della vendita a domicilio si è dimostrata sempre al passo con l’evoluzione del mercato, spiega sempre Tesolin: “Oggi nella clientela c’è una grande consapevolezza sui prodotti alimentari, si ricercano informazioni dettagliate sugli ingredienti e sulla loro provenienza e la crisi ha lasciato in eredità la propensione a spendere meglio e con attenzione. Vince quindi chi punta sulla qualità dei prodotti e sul rapporto diretto con il cliente, in modo da instaurare uno scambio costante. I nostri venditori sanno consigliare gli acquisti, proporre le novità e dare suggerimenti di preparazione. E i nostri clienti ci premiano con il passaparola”.
L’identikit del cliente porta a porta nel settore alimentare è di età superiore ai 45 anni, con un profilo socio-economico medio alto e si concentra soprattutto nel Nord e Centro Italia. I prodotti preferiti sono le verdure, il pesce, le pizze e i gelati. Infine, nello specifico settore dei surgelati, la vendita a domicilio offre un plus in fatto di sicurezza: con la consegna direttamente a casa si ha la garanzia di non interrompere la catena del freddo.
“Le abitudini degli italiani in fatto di spesa alimentare sono in continua trasformazione, e le aziende della vendita diretta sono molto attente a offrire sempre un valore aggiunto”, commenta il presidente di Univendita Ciro Sinatra. “Si tratta della componente del servizio, che rappresenta un’innegabile comodità, e della competenza del venditore, che conosce i propri clienti in modo diretto, meglio di qualsiasi algoritmo o strumento di profilazione disponibili per gli altri canali di vendita”.
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