Apple diventa il maggiore fondo obbligazionario globale

Oltre a essere la maggiore società quotata al mondo, Apple è diventata ora anche il più grande fondo obbligazionario a livello globale.

Come riporta Tyler Durden su Zero Hedge, dal modello 10-Q depositato negli Usa mercoledì, è emerso che 148 miliardi di dollari della liquidità del produttore di iPhone pari a 257 miliardi sono stati investiti in debito societario, 53,1 miliardi in Treasury e altri 21 miliardi in titoli garantiti da mutui.

Secondo i calcoli effettuati da Bloomberg, i corporate bond detenuti da AAPL sono sufficienti “ad acquistare tutti gli asset del maggiore fondo a reddito fisso del mondo, il Vanguard Total Bond Market Index Fund, che conta circa 145 miliardi di dollari di attività tra obbligazioni societarie, titoli di Stato e debito ipotecario”.

Le obbligazioni societarie, pari al 58%, rappresentano la classe di asset più consistente delle disponibilità liquide record della multinazionale di Cupertino da 256 miliardi di dollari.

Le posizioni di Apple, gestite dalla divisione Braeburn Capital a Reno, nel Nevada, “sono abbastanza grandi per muovere i mercati se la società effettua grossi spostamenti nelle sue allocazioni”, fa sapere Bloomberg. L’azienda californiana predilige generalmente le obbligazioni più sicure, brevi e liquide di emittenti finanziari di altissima qualità e altre società.

Come è noto, Apple, come altre compagnie tecnologiche, ha deciso di non rimpatriare i capitali guadagnati all’estero per evitare di pagare le imposte sul reddito previste. Ha piuttosto investito in obbligazioni societarie e altre attività come i fondi del mercato monetario e i Treasury Usa.

Se il piano Trump di rientro dei capitali detenuti all’estero dai big americani, così come proposto durante la campagna elettorale dal presidente repubblicano, dovesse concretizzarsi, le società con molte disponibilità cash potrebbero investire ancora di più in titoli liquidi come i Treasury Usa secondo Benjamin Campbell, Ceo di Capital Advisors Group.

I dirigenti di Apple non hanno finora rivelato la strategia della società in caso di rimpatrio. “È molto difficile per noi fare delle ipotesi”, ha affermato il direttore finanziario Luca Maestri, in un’intervista a Bloomberg. “Rivaluteremo le nostre mosse se e quando succederà”.

FONTE: www.sofiaconfidential.it

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