Pensione: quella trattenuta (inesistente) che non tutti sanno di pagare

Contributo ex Onpi, chi era costui? Questa speciale tassa è una trattenuta alla pensione ma che in pochi conoscono e sanno di pagare. Si tratta di un centesimo di euro, una cifra modesta, ma va considerato nella sua totalità annua, su tutti i pensionati, e diventa così una cifra notevole.

L’Onpi era l’Opera nazionale dei pensionati d’Italia, che aveva l’obiettivo di garantire un alloggio agli anziani italiani bisognosi e privi di risorse adeguate. Gestiva alcune case di riposo di sua proprietà ed altre strutture ricettive collocate sull’intero territorio nazionale. Queste strutture erano mantenute grazie al contributo e gli anziani che avevano i requisiti potevano trovare alloggio in terza età. Ma ormai l’ente è stato soppresso con una legge del 1977. Eppure il contributo resiste ancora.

Insomma, una trattenuta inesistente che i pensionati sono obbligati a pagare. Il contributo Onpi compare sulle distinte di pagamento dell’assegno pensionistico. La legge 641/1978, stabilisce che pur essendo venuto meno l’ente, il contributo deve ancora essere pagato e ripartito su base trimestrale dal Ministero dell’economia fra le Regioni. Il contributo ex Onpi, anche se individualmente rappresenta un cifra irrisoria, costituisce una trattenuta sulla pensione e deve essere obbligatoriamente pagata dai pensionati. Molte le polemiche sul caso e sulla sua sussistenza, in quanto ad oggi, il patrimonio immobiliare che era di proprietà dell’Onpi, risulta in molte Regioni, abbandonato, fatiscente o occupato abusivamente.

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