Falso allarme: il tacito rinnovo non torna, e anzi…

Da più parti nei giorni scorsi era circolata la notizia di un ritorno del tacito rinnovo, quella pratica che per disdire o cambiare compagnia assicurativa richiedeva fosse necessario inviare una lettera di disdetta alla propria compagnia entro 15 giorni dalla scadenza. E spesso le compagnie assicurative ne approfittavano per comunicare eventuali aumenti quando ormai il termine ultimo era scaduto, senza che l’utente potesse farci nulla. Pratica che il gioverno Monti nel 2012 aveva abolito.

Gli ultimi rumors parlavano di una modifica che estende il divieto di tacito rinnovo alle coperture non obbligatorie, come l’incendio e furto. Notizia che poche ore è stata smentita. Il Ddl concorrenza porterà infatti a diverse innovazioni in materia assicurativa, su tutte i risparmi per chi accetterà di installare dispositivi antifrode come la scatola nera o quelli che impediscono di guidare a chi ha un tasso di alcolemia superiore ai limiti imposti dal Codice della Strada. Inoltre, nuove regole regolano l’identificazione dei testimoni (che dovranno essere indicati subito) e i danni provocati da lesione all’integrità psico-fisica (temporanea o permanente) e da perdita del rapporto di tipo familiare, liquidati dal giudice con valutazione equitativa. Ma non il tacito rinnovo, almeno per le Rc auto.

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