Hai pagato tasse in più? Ecco come ottenere il rimborso

Sono tante e complicate le tasse che ogni anno il contribuente italiano deve versare al Fisco. E può succedere di pagare in più rispetto a quelle realmente dovute. Ma non vi preoccupate: c’è modo di recuperare. Se si commette un errore nel pagamento delle tasse è possibile ottenere un rimborso dall’Amministrazione Finanziaria.

Come? Per chiedere ed ottenere il rimborso delle tasse in caso di un pagamento più alto rispetto al dovuto bisogna tenere presente i tempi di prescrizione che sono: di 5 anni per imposte locali come Tasi, Imu e Tari; 4 anni per imposte dirette come Irpef, Ires ecc…; 3 anni per imposte indirette come registro, bollo, donazione e successione; 2 anni per accise ed Iva

Se si è versato un acconto superiore al dovuto, il termine per chiedere il rimborso inizia a decorrere dalla data di versamento del saldo. Il termine, invece, decorre dalla data di versamento dell’acconto se l’acconto non era dovuto o non era applicabile la disposizione in base alla quale l’acconto è stato pagato. Se, invece, pagando un’imposta non si è fruito delle agevolazioni fiscali spettanti, il termine dei due anni decorre da quando si conclude la verifica da parte dell’amministrazione finanziaria.

Quando, invece, il contribuente ha pagato una tassa che non doveva pagare perché dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale il termine di prescrizione inizia a decorrere dalla data della sentenza. La domanda per il rimborso va presentata:
-Per le imposte locali all’Amministrazione cui è stata pagata
-Per le imposte dirette all’Agenzia delle Entrate alla presentazione della dichiarazione dei redditi
-Per le imposte indiretti all’ufficio cui è stato registrato l’atto.

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