Università troppo costosa, 5 consigli per risparmiare

Secondo Federconsumatori il costo medio di un anno di università viaggia da minimi di 1.400 euro per le matricole iscritte nella città di residenza a picchi di (almeno) 9.600 euro per i fuorisede. È necessario perciò tentare di risparmiare il più possibile tra tasse, spese per i libri e affitti. Come? Ecco i consigli raccolti dal sito Il Sole 24 Ore.

1. La No Tax Area
Dal 2017-2018 debutterà la No Tax Area che permetterà agli studenti con Isee (indicatore situazione economica equivalente) inferiore ai 13mila euro di non pagare le tassa di iscrizione all’università. Se si supera la soglia scattano comunque delle riduzioni, livellate a seconda del reddito fino a un massimo di 30mila euro.

2. Le borse di studio
Sono sempre i requisiti di merito ed economici a consentire l’accesso alle borse di studio nazionali. Il Miur ha creato una pagina apposita dove si possono consultare i vari bandi regione per regione, cliccando sull’opportunità avviate nella propria università. Il requisito di merito consiste nel raggiungere un certo numero di crediti entro l’anno successivo. Il requisito economico si basa sulle soglie fissate per il citato Isee e l’Ispe.

3. Incentivi a chi si laurea in tempo
Sono previsti dalle varie università incentivi di merito “puro”, rivolti sia alle matricole che agli studenti iscritti ai bienni di magistrale. Ad esempio i diplomati che si sono congedati dalle scuole superiori con un voto di 100/100 possono essere esentati dalle rette del primo anno, sobbarcandosi solo tassa di iscrizione, imposta di bollo e assicurazione. Lo stesso bonus scatta, al momento del passaggio da triennio a biennio.

4. Affitti detraibili
Se si studia fuorisede l’incognita è sempre quella dell’affitto. Anche in questo caso, però, il costo può essere diminuito con uno sconto riservato agli iscritti che frequentano un ateneo a 100 chilometri di distanza dal Comune di residenza e comunque in una provincia diversa dalla propria: una detrazione del 19% sul canone, fino a un massimo di 2.633 euro l’anno (quindi il risparmio massimo è di 500 euro).
Il caro libro si combatte online.

5. Risparmiare online
Sempre secondo Federconsumatori, il costo totale di libri e materiale didattico può arrivare a 702 euro l’anno. Ma alcuni siti specializzati come LibreriaUniversitaria, Libro scambio e Libraccio (il portale della catena omonima) permettono di scovare offerte e testi scontati rispetto al costo originale, in alcuni casi grazie a motori di ricerca interni che filtrano in automatico regione, città e polo universitario. Con una scrematura accurata, si può sforbiciare del 50% e oltre la spesa originaria.

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