Pensioni, in arrivo bonus ma solo per le donne

Il governo sta pensando di allargare l’Ape social, l’anticipo pensionistico di tre anni senza costi per il lavoratore in uscita, includendo il maggior numero di donne possibile, tra le categorie di lavoratori disagiati o impegnati in attività usuranti, che hanno diritto a smettere prima il lavoro, con un anticipo fino a tre anni e sette mesi se hanno almeno 63 anni, senza oneri.

L’Ape social al femminile andrebbe a sostituire Opzione donna, misura che permette l’uscita anticipata alle donne che abbiano compiuto almeno 57 anni e che abbiano minimo 35 anni di contributi versati. La misura prevedeva che l’assegno delle pensionate anticipate fosse ricalcolato con il metodo contributivo. L’Ape no. Il Comitato Opzione donna si batte da tempo per trasformare la misura sperimentale in una riforma strutturale. L’ape in rosa potrebbe, quindi, proseguire proprio in questa direzione.

 

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