Satispay raccoglie oltre 18 milioni dall’aumento di capitale

Satispay, la startup italiana che sta contribuendo a rivoluzionare il settore dei pagamenti elettronici grazie a un sistema mobile payment indipendente e alternativo ai circuiti tradizionali, ha chiuso il terzo round di finanziamento. Con un target iniziale di 12 milioni di euro, l’aumento di capitale ha raggiunto la cifra record di 18,3 milioni di euro, portando così la raccolta complessiva a 26,8 milioni di euro, e ad una valutazione post money della società pari a circa 66 milioni di euro.

Dopo aver visto nei precedenti round la partecipazione di manager e imprenditori di successo come Jonathan Weiner e Ray Iglesias (fondatori del progetto Google Wallet e, in seguito, di Money2020), Nicola Carbonari (Fondatore di Autoscout24), Giuseppe Donagemma (già Vice President Networks di Samsung Electronics e Nokia), e un importante investitore e partner industriale come Iccrea Banca, che ha riconfermato la propria fiducia sottoscrivendo anche il nuovo aumento di capitale, la nuova operazione segna l’ingresso nel capitale sociale di nuovi partner chiave, istituzionali e industriali. Tra questi figurano: Banca Etica, Banca Sella Holding e Shark Bites.

“La composizione dei nuovi investitori istituzionali”, spiega Giandomenico Genta, Presidente di Satispay, “evidenzia chiaramente l’interessante partecipazione di istituti bancari particolarmente impegnati nello sviluppo di processi di innovazione e digitalizzazione, interpreti di un trend mondiale che vede proprio nel fintech una sfida che rappresenta però una grande opportunità anche per gli operatori tradizionali che sanno coglierla guardando avanti. Proprio chi ha avuto la possibilità di vedere in anticipo come può diventare l’ecosistema Satispay, costituisce un’altra importante parte dei nuovi investitori che hanno aderito all’aumento. Infatti, tra i soci figurano importanti realtà industriali e soggetti privati del territorio cuneese, dove il servizio ha debuttato e iniziato prima che altrove a svilupparsi. Qui, con un utilizzo regolare da parte di circa il 35% della popolazione, tra privati e commercianti, imprenditori dell’aera hanno potuto osservare personalmente, e in anticipo di circa un anno rispetto al resto del territorio, le potenzialità di Satispay, decidendo di partecipare al progetto”.

Oggi Satispay conta oltre 330.000 download dell’applicazione e più di 175.000 utenti attivi (con un tasso giornaliero di crescita di 600 nuove sottoscrizioni) che quotidianamente si scambiano denaro e spendono, con una media di 8 volte al mese, in 19.000 esercizi commerciali convenzionati in tutta Italia (e che crescono costantemente di circa 70 nuovi al giorno).

“L’aumento di capitale”, ha aggiunto Alberto Dalmasso – co-founder e CEO di Satispay, “è stato realizzato con l’obiettivo di consolidare la nostra posizione di leader nazionale del mobile payment, e investire in nuovi servizi a valore aggiunto, come il cashback, che diventerà sempre più sofisticato, la vendita di beni e servizi direttamente attraverso la piattaforma, come nel caso delle ricariche telefoniche appena partito con grande successo, la rateizzazione dei pagamenti con ricorso al credito al consumo previsto per questo autunno e molto altro. Vogliamo rendere Satispay il primo sistema di pagamento capace di diventare uno strumento potente nelle mani degli esercenti, per rafforzare la relazione con i propri clienti, comunicando promozioni e servizi insieme alla possibilità di rateizzare i pagamenti. Oltre alla sempre importante partecipazione dei soci che ci hanno sostenuto fin dall’inizio, come ICCREA e Banca Alpi Marittime, siamo orgogliosi di aver visto l’ingresso di molti importanti soggetti privati, che si sono appassionati al progetto perché vivono e operano in zone di grande diffusione del servizio e per i quali la scelta di investimento deriva dall’apprezzamento per il prodotto che abbiamo creato. Il cuneese, dove è basato anche il nostro presidente Giandomenico Genta, la cui regia è stata fin dal primo giorno fondamentale per la nostra crescita così come in questa operazione di aumento di capitale, resterà uno dei nostri territori eletti per la sperimentazione e ci conferma che per attrarre investimenti importanti è fondamentale dimostrare concretamente che funziona; ecco perché prima di guardare all’estero vogliamo fare dell’Italia intera il benchmark di riferimento”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!