Si tratta delle tariffe pagate dai consumatori che ancora sono rimasti del “mercato di tutela” e che quindi non hanno mai cambiato il loro fornitore storico. E non per coloro che, negli ultimi anni, sono passati al “mercato libero”, aderendo a una delle offerte di chi offre un contratto di fornitura per il gas o elettricità, così come previsto dalla liberalizzazione dei servizi pubblici.
Da cosa dipende l’aumento delle bollette per il gas naturale? In buona sostanza, per l’aumento dei prezzi a livello europeo, in previsione della stagione invernale, con un ribaltamento sul mercato all’ingrosso in Italia. In pratica, la “materia prima” costa di più e pesa sulla bolletta, visto che con la stagione fredda i consumi sono destinati ad aumentare. Secondo quanto si legge in un comunicato dell’Autorità, non dovrebbe cambiare, invece, il peso sulle famiglie nel corso dell’anno: nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2017, il costo medio della fornitura del gas per la famiglia “tipo” sarà di 1.035 euro, con un incremento dello 0,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016.