Enel al tavolo di blockchain del Politecnico
Anche Enel studia la blockchain: l’ex monopolista elettrico italiano siede, assieme a Reply, al tavolo dell’Osservatorio Blockchain del Politecnico di Milano, pur ribadendo di non aver intenzione di lanciare una propria criptovaluta. Lo ha spiegato, nel corso di un evento a Milano, Giovanni Vattani, responsabile incassi e sistemi di pagamento del gruppo.
Criptoeuro per gestire incassi e pagamenti
Nel proprio blog, inoltre, lo stesso Vattani, pur notando come a molti annunci non siano sinora seguiti esempi concreti, cosa che ha fatto aumentare i dubbi e le posizioni critiche nei confronti della blockchain e delle criptovalute, si dice “sempre più convinto della bontà e della validità tecnologica della blockchain, con tutti i se ed i ma del caso”.
Attenzione a non esagerare con gli annunci
Non passa infatti giorno, nota il manager del colosso energetico italiano, senza che la blockchain “sia chiamata in causa per risolvere i problemi legati ai pagamenti cross border, alla identificazione dei migranti, dalla gestione delle controversie condominiali alla temporizzazione dei semafori nelle grandi città”. Questo “non fa bene a nessuno, soprattutto a chi sta studiando, cercando di realizzare delle soluzioni vincenti”.