Coca Cola rileva i caffè Costa per 3,9 miliardi di sterline

Coca-Cola si beve Costa

I caffè di Costa sono per molti londinesi (ma anche per milioni di turisti europei) un sinonimo di prodotti di buona qualità a prezzi da gustare in un ambiente rilassante e accogliente. Forse anche per questo Coca-Cola (gruppo che vede nella holding di Warren Buffet, Berkshire Hathaway, il principale azionista con circa il 9,5%, ndr) non ha esitato a sborsare 3,9 miliardi di sterline per rilevare la catena di caffeterie in quella che è la sua maggiore acquisizione da otto anni a questa parte.

Un franchising di successo

A vendere Costa Coffee Ltd è Whitbread Plc, che solo lo scorso aprile aveva annunciato di voler scorporare il franchising, cresciuto in questi anni sino a oltre 3.800 negozi in 32 diversi paesi, per favorirne l’ulteriore crescita come compagnia indipendente. Il prezzo che Whitbread è riuscito a strappare al colosso americano è apparso agli analisti molto buono e decisamente superiore alle valutazioni circolate finora, tanto che la reazione del titolo non si è fatta attendere.

Whitbread festeggia la cessione

A Londra Whitbread guadagna stamane il 15,5% salendo a 4.644 pence per azione, segnando così il miglior risultato degli ultimi 19 anni, nonostante la giornata fiacca dei listini europei che risentono delle nuove minacce di Trump di imporre comunque dazi alle importazioni del vecchio continente, non apparendo al presidente americano sufficiente l’ipotesi di una totale eliminazione di dazi e tariffe applicate sulle importazioni di auto americane in Europa.

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