Mercato immobiliare stenta ancora in Italia
Nonostante qualche segnale positivo, il mercato immobiliare in Italia deve ancora riprendersi, con prezzi delle case di seconda mano in calo a ritmo lento ma costante. Lo confermano i dati relativi a ottobre segnalati dall’ufficio studi Idealista. Dopo il calo dello 0,8% del mese scorso, il prezzo medio delle abitazioni si attesta ora a 1.759 euro/metro quadro, con una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso negativa e pari a -3,8%.
Un quadro ancora in chiaroscuro
Le grandi città del centro-nord tuttavia vedono una stabilizzazione dei valori, coi mercati più dinamici che hanno già invertito la rotta, come mostrano i dati di Milano (+5,2% annuo), Firenze (+2%), Bologna (+1,5%) e Roma (+0,4%). A livello regionale, sono 12 quelle ancora interessate dai ribassi in ottobre, col sud in testa (la Basilicata segna -6%, la Campania -2,2%), seguito dal centro (l’Umbria segna un -1,9%).
Nord già ripartito, il Sud perde ancora
Gli aumenti maggiori si sono registrati tutti al nord e isole e per la precisione in Friuli Venezia Giulia (+4%), Sardegna (+1,4%) e Valle d’Aosta (+1,3%). La Liguria è la regione più cara d’Italia con 2.535 euro al metro quadro in media, seguita dalla Valle d’Aosta (2.419 euro/metro quadro) e dal Trentino Alto Adige (2.352 euro/metro quadro). In fondo alla graduatoria c’è la Calabria (888 euro/metro quadro) davanti al Molise (1.030 euro/metro quadro) e alla Sicilia (1.091 euro/metro quadro).
A Gorizia, Belluno e Ravenna i maggiori rincari
Migliore la situazione a livello provinciale, con variazioni positive in 67 delle 107 aree monitorate. Gorizia (+7,3%), Belluno (+6,1%) e Ravenna (+3,9%) guidano questa tendenza con i rimbalzi maggiori del periodo. All’opposto i cali più rilevanti si registrano nelle province di Matera (-7,8%), Rieti (-4,7%) e Benevento (-4%). A livello di prezzi medi, Savona (3.328 euro/metro quadro) è la prima davanti a Bolzano (3.157 euro/metro quadro) e Firenze (2.665 euro/metro quadro). La più economica è Biella (649 euro/metro quadro) davanti a Caltanissetta (726 euro/metro quadro) e Agrigento (785 euro/metro quadro).