Crescita economica rallenta e la manovra 2019 non la aiuterà significativamente

Ocse: superindice rallenta

L’economia mondiale continua a crescere, ma meno di prima: lo conferma l’Ocse, il cui “superindice”, il Composite leading indicators (Clis), a subito in settembre un calo dello 0,13% su base mensile e dello 0,82% su base annua. Per l’Italia in particolare lo stesso indicatore ha segnato un calo mensile dello 0,08% e su base annua dello 0,75%.

Istat: manovra aumenterà peso imposte su piccole imprese

A pesare ulteriormente su un quadro che già va facendosi incerto da qualche tempo sono anche le indicazioni giunte dall’audizione odierna dell’Istat sulla manovra di bilancio 2019 presentata dal governo italiano. A fronte della proclamata riduzione delle imposte l’Istat stima un aggravio medio d’imposta del 2,1% (aggravio che appare destinato a essere maggiore per le imprese sotto i 10 dipendenti), dovuta agli effetti negativi legati all’abrogazione dell’Ace e alla mancata proroga dei maxi-emendamenti solo in parte compensati dall’introduzione della “mini-Ires”.

Reddito di cittadinanza costa più di quel che rende

Non solo: il reddito di cittadinanza, se venisse a costare 9 miliardi di euro (lo 0,5% del Pil, ndr) produrrebbe secondo Istat una crescita del Prodotto interno lordo (Pil) dello 0,2%, o al massimo dello 0,3%, con un moltiplicatore dunque inferiore all’unità e pari al massimo a 0,6 volte la spesa. L’ipotesi appare in linea con il modello macroeconometrico utilizzato dall’Istat che prevede un incremento del Pil dello 0,7% per ogni 1% di maggior spesa pubblica (un effetto benefico destinato peraltro a svanire nell’arco di un quinquennio). Il tutto, aggiunge l’Istat, sempre se non aumenteranno nel frattempo i tassi d’interesse a breve termine.

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