Confindustria resta scettica su prospettive crescita Italia

Confindustria: Italia continua a non crescere

Confindustria prevede una crescita pressochè nulla dell’economia italiana fino all’anno prossimo ipotizzando la sterilizzazione degli aumenti di Iva e accise in programma dal prossimo gennaio. Nel dettaglio, le previsioni, invariate rispetto a quelle a fine marzo, parlano di un Pil stabile quest’anno e in crescita di appena lo 0,4% l’anno venturo.

Recessione può derivare da shock esterni

In caso di incremento Iva, il Pil 2020 rimarrebbe peraltro invariato, spiega l’ultimo rapporto del Centro studi di Confindustria secondo cui l’economia italiana “è ancora sulla soglia della crescita zero, rischiando di cadere in recessione in caso di eventuali shock, che soprattutto dal fronte estero sono sempre possibili, come mostra l’elevatissimo grado di incertezza oggi presente sui mercati”.

Governo indica obiettivi più ottimistici

Ufficialmente il governo il 30 settembre scorso si è dato un obiettivo di crescita di +0,1% quest’anno e +0,6% nel 2020. Confindustria vede anche l’indebitamento netto scendere a fine anno all’1,8% dal 2,2% di fine 2018, ma già l’anno prossimo il deficit dovrebbe risalire al 2,8% nel caso di Iva invariata (scenderebbe all’1,7% in caso contrario). Anche in questo caso l’obiettivo ufficiale fissato dal governo è più ottimistico, con un deficit indicato al 2,2% del Pil sia quest’anno che nel 2020.

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