Covid-19: numeri inaffidabili, gli Usa verso un “lockdown”?

Covid-19, numeri ancora poco attendibili

Quanto sono attendibili i numeri della diffusione della pandemia di Covid-19 rilasciati dalle autorità? Nessuno è veramente in grado di dirlo: se in Italia, con 15.113 casi (di cui 1.016 deceduti e 1.045 guariti), resta il problema di alcuni sfasamenti temporali che provocano “salti” da un giorno all’altro nell’andamento di decessi e guarigioni, alcuni numeri restano macroscopicamente distanti da quelli stimabili in base ai modelli matematici utilizzati per prevedere l’espandersi della pandemia.

L’Ohio teme oltre 100 mila contagi

Così ci si chiede quanto possa essere credibile che la Gran Bretagna dichiari appena 593 contagi complessivi, meno della Svezia (599 casi), o che il Giappone (639 casi) continui ad avere numeri inferiori a quelli della sola nave da crociera Diamond Princess (696 contagiati, con 7 decessi e 325 guarigioni al momento). Negli Usa poi, a fronte di 1.701 casi dichiarati (con 40 decessi e 12 guarigioni), il direttore del Dipartimento della Salute dell’Ohio, Amy Acton, ha dichiarato di stimare che “almeno l’1% della popolazione” dello stato abbia già contratto il virus.

Trump, reazione troppo lenta?

“Abbiamo 11,7 milioni di persone. Quindi la matematica è oltre 100.000. Questo vi dà solo un’idea di come questo virus si diffonde e si sta diffondendo rapidamente” ha spiegato la Acton in una conferenza stampa a fianco del governatore dello stato, Mike DeWine (Repubblicano). L’amministrazione Trump è del resto sotto pressione per aver inizialmente distribuito i test diagnostici con molta lentezza e sta cercando ora di accellerarne la distribuzione.

Anche gli Usa finiranno come l’Italia?

L’Ohio da parte su sta tentando di rallentare la diffusione del Covid-19 e ha chiuso per tre settimane le scuole, mentre i candidati democratici alle primarie, Bernie Sanders e Joe Biden, hanno cancellato i previsti eventi elettorali e lo stesso Donald Trump, che inizialmente aveva confermato la sua presenza a un evento a Milwaukee, ha rinviato l’evento stesso a data da destinarsi. Nel frattempo il Centro per il controllo delle malattie (Cdc) americano ha ufficialmente consigliato gli americani di evitare di frequentare luoghi troppo affollati. Il “lockdown” che ha già colpito la Cina e l’Italia, ma anche Libano e Danimarca, sbarcherà anche oltre oceano?

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