Morandi, oggi si completa tracciato
Al netto della retorica in questo periodo sovrabbondante, quella odierna è destinata a rimanere una giornata storica: col sollevamento, ad opera degli specialisti del gruppo Fagioli, della diciannovesima e ultima trave in acciaio del nuovo ponte destinato a sostituire il viadotto Morandi (costruito da Condotte tra il 1963 e il 1967 e crollato il 14 agosto 2018 con 43 vittime), a 40 metri di altezza tra le pile 11 e 12, si completeranno gli oltre 1600 metri del nuovo tracciato sul Polcevera.
Soli sette mesi per innalzare il nuovo ponte
Le operazioni di innalzamento di tutto il ponte sono durate 7 mesi dopo il completamento dell’eliminazione dei resti del vecchio ponte, il 28 giugno scorso. Il nuovo viadotto, che sarà inaugurato a luglio, è costituito da un impaccato in acciaio, con una travata continua della lunghezza di 1067 metri costituita da 19 campate ed è sorretto da 18 pile in cemento armato di sezione ellittica a sagoma costante.
Fincantieri e Salini in luce in borsa
L’opera, progettata dall’architetto Renzo Piano, è costata oltre 200 milioni di euro ed è stata realizzata da Pergenova, consorzio costituito da Fincantieri e Salini Impregilo, seguendo un modello di intervento che pare destinato a fare scuola. Stamane a Piazza Affari i titoli Fincantieri recuperano il 4,85% a 70,25 centesimi l’uno, quelli di Salini Impregilo segnano +1,56% a 1,371 euro per azione.
Sale anche Atlantia
Dal canto suo Atlantia, cui fa capo il controllo di Autostrade per l’Italia, gestore del tratto di rete che comprende il viadotto, guadagna l’1,76% a 14,2 euro, in attesa di una decisione, data ormai per imminente, riguardo la possibile. ma da molti ritenuta improbabile. revoca o più probabilmente il rinnovo delle concessioni autostradali in capo alla società, in cambio di un mix di penali, rimborsi e modifiche nell’azionariato di Autostrade per l’Italia.