Coronavirus riaccelera negli Usa, colpiti stati pro-Trump

Coronavirus, aumentano i nuovi contagi negli Usa

Il coronavirus non mostra particolari mutazioni ne minore aggressività e il rallentamento dei contagi appare strettamente legato alla misure di distanziamento sociale e prevenzione fin qui seguite (anche in Italia). Lo dimostra il caso americano, dove la scorsa settimana si è avuto un incremento del 25% dei nuovi casi di contagio con stati come Arizona, Florida e Texas, tutti e tre stati vinti da Donald Trump nelle elezioni 2016, dove si sono registrati i picchi degli aumenti.

L’aumento colpisce gli stati Repubblicani del Sud

In Texas la scorsa settimana il numero di contagiati è cresciuto dell’84% a 24 mila nuovi casi, in Florida dell’87% a circa 22 mila e in Arizona del 90% a 17 mila casi. A questo punto Trump, che ha cercato di minimizzare in tutti i modi l’impatto della pandemia (costata già oltre 120.400 morti, per la maggior parte ancora in stati di voto prevalentemente Democratico come New York o il New Jersey), di subire un contraccolpo in un momento delicato della sua campagna elettorale.

I governatori per ora minimizzano

Per ora tuttavia i governatori (tutti Repubblicani) dei tre stati hanno attribuito l’incremento unicamente al maggior numero di tamponi effettuati e non all’allentamento delle misure di contenimento, né alle polemiche contro l’utilizzo delle mascherine che pure i sostenitori di Trump portano avanti da settimane.

E’ la terza settimana che i dati tornano a salire

Su base nazionale il numero di nuovi contagi da Covid-19 è calato negli Usa nel corso di tutto il mese di maggio e fino a inizio giugno, per poi risalire dell’1% nella seconda settimana di giugno, del 3% nella seconda e appunto del 25% nella terza. Se il rialzo non dovesse essere temporaneo e comportasse nuove ricadute economiche, la rielezione di Trump potrebbe tuttavia essere più che a rischio. Così come potrebbe essere a rischio la tenuta del rimbalzo di Wall Street.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!