A cura di Alberto Biolzi, Responsabile Direzione Wealth Management di Cassa Lombarda
I mercati attendono l’esito del secondo turno delle elezioni Presidenziali in Francia. Questa settimana si prevede quindi una certa volatilità anche sugli spread governativi. I sondaggi danno per vincente Macron contro Le Pen a 60-40. La conferma di Macron, ridurrebbe significativamente il rischio politico in Europa legato all’avanzata dei partiti populisti (almeno fino alle prossime elezioni italiane dove i sondaggi indicano un buon scoring per il Movimento 5 Stelle).
E’ una settimana densa di appuntamenti. Il FOMC Fed nel meeting di martedì/mercoledì dovrebbe confermare i tassi di interesse e confermare l’intenzione al tempo stesso di proseguire nei rialzi dei tassi in corso d’anno (almeno due ritocchi). Molto importanti saranno inoltre le indicazioni sulle prossime mosse per “smontare” il bilancio da $4,5 trilioni.
Il rapporto sull’occupazione americano di aprile è previsto in area 190.000 nuovi occupati; ogni deviazione significativa al ribasso potrebbe far sorgere dubbi sullo stato dell’economia Usa dopo la debole lettura di +98.000 a marzo. La stagione delle trimestrali continuerà con 128 società dell’S&P 500 che comunicheranno i risultati e 87 per l’indice EuroStoxx 600. Le indicazioni finora giunte sono nel complesso positive, rassicurando gli investitori.
L’approvazione della riforma sanitaria negli Usa potrebbe nuovamente essere oggetto di discussione al Congresso: il passo è molto importante perché avrà anche conseguenze sulla dimensione della riforma fiscale annunciata. Repubblicani e Democratici domenica hanno raggiunto un accordo bipartisan per evitare lo “shutdown” del governo Usa ma le misure dovranno ora esser approvate dal Parlamento.
Le tensioni geopolitiche con la Corea si mantengono alte ma per il momento l’impatto sui mercati appare limitato; non si escludono tuttavia delle escalation, anche se Trump ha di recente ammorbidito i toni. Questa settimana i listini cinesi saranno chiusi per la Golden Week. Anche la Banca centrale australiana si riunirà questa settimana, ma non è previsto nessun cambiamento.
In settimana saranno pubblicati anche gli indici PMI sia in Europa sia negli Usa e in Cina, oltre ad altri numerosi indicatori macro.