Cfa Sentiment Index, dato mensile ancora positivo ma in diminuzione

Gli investitori professionali italiani certificati CFA® sono ottimisti sulle prospettive dell’economia domestica: il Sentiment Index registra un valore pari a 10,2, mantenendosi in territorio positivo, anche se in discesa rispetto alla precedente rilevazione (20). Nel dettaglio delle principali asset class, i tassi di interesse sono previsti in aumento negli Stati Uniti ed in Area Euro, a seguito di un aumento delle spinte inflazionistiche. Si confermano, inoltre, le attese positive sui mercati azionari di Italia ed Europa mentre gli operatori mostrano più incertezza sulla Borsa americana.

Più in particolare, il CFA Italy Radiocor Financial Business Survey ha misurato il parere di 49 professionisti con certificazione CFA® e membri dell’Associazione, un campione rappresentativo del punto di vista degli investitori professionali italiani (i 410 soci di CFA Italy svolgono principalmente i ruoli di gestore di portafoglio, analista finanziario, trader, broker, consulente e top manager di società del settore finanziario).

Dal sondaggio mensile tra i membri italiani dell’associazione di Chartered Financial Analyst, sono poi emersi tre elementi principali:

  • incertezza sul miglioramento per la situazione macroeconomica italiana;
  • moderato ottimismo per l’economia europea;
  • incertezza per gli USA.

Quali le cause di questa incertezza? A detta di Laura Oliva, ad di Ekuota, la situazione politica italiana è la prima causa. Il Governo attuale non ha dimostrato la forza sufficiente per introdurre le riforme strutturali necessarie, per riprendere il passo dei vicini paesi europei. Debolezza evidente anche nella fase di approvazione della manovra economica e dalle paventate elezioni anticipate. Dunque l’incertezza prevale sulle aspettative per l’economia italiana. A ciò si aggiunga che ci sono ulteriori concause di incertezza: il downgrade da parte di Fitch, la vicenda di Alitalia e lo spauracchio dell’aumento dell’IVA. Infine, non va dimenticato che la domanda interna e i consumi hanno bisogno di incentivi per non soccombere all’aumento dei prezzi e che il previsto in aumento del prezzo del petrolio inciderà sulle bollette energetiche delle famiglie, riducendone la capacità di spesa.

In questo scenario, secondo gli analisti di CFA Society Italy, vanno considerati tre ulteriori elementi di incertezza generale: i risultati delle elezioni in Francia e in Germania, che condizionano la visibilità delle politiche europee nello scenario post-Brexit; la tenuta dell’Euro e dell’Europa, messe in discussione dai partiti populisti; la mancanza di chiaro mandato elettorale che scongiuri la rottura dell’Euro e la dissoluzione dell’Europa (ipotesi sostenuta anche da alcuni anche in Italia).

In conclusione: difficile avere una prospettiva certa anche per il nostro Paese. Ci sono anche altri elementi da tenere in considerazione: anche gli USA sono soggetti a incertezza. Non è chiaro infatti l’impatto delle politiche economiche e fiscali del governo Trump. IN secondo luogo, anche per il dollaro non ci sono indicazioni definite. Tuttavia almeno una cosa è certa: la politica monetaria americana continuerà a rimanere restrittiva. Per gli analisti i tassi USA sono previsti in aumento: sia quelli a breve sia quelli a lunga scadenza.

Cfa Sentiment Index

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