Il punto sui mercati

A cura di Marco Vailati, Responsabile Ricerca e Investimenti di Cassa Lombarda

EuroZona: il quadro macro complessivo si conferma positivo e la fiducia cresce
Continua la buona performance dell’economia con la crescita del 1° trimestre che è stata confermata, con 1,7% annualizzato, al passo del precedente periodo. Il principale aspetto ancora deludente resta quello della crescita dei prezzi che, seppure in aumento ad aprile a livello di indice globale, resta ancora troppo bassa a livello di indice base, dando così un segnale di insostenibilità dell’aumento dell’indice globale e di necessità di protrarre la politica espansiva della Bce. Qualche singolo segnale di rallentamento, come il calo delle immatricolazioni di nuove vetture, è da considerare del tutto fisiologico e infatti non ha impedito un ulteriore miglioramento delle aspettative di crescita degli analisti finanziari (ai massimi dal 7/15) e soprattutto della fiducia dei consumatori (ai massimi dal 7/07).
US: nonostante qualche delusione, risalgono e/o restano alti gli indici di fiducia
I dati rilasciati in settimana hanno avuto una connotazione mista ma prevalentemente positiva. Se da un lato è emersa qualche ombra, come il calo dell’attività manifatturiera limitatamente alla zona di New York, e si è registrato il consolidamento dell’attività immobiliare in termini di nuovi cantieri o compromessi, dall’altro c’è stata una forte crescita mensile ad aprile della produzione industriale e la conferma a livelli elevati o addirittura la crescita per diversi indici di fiducia, come quello dell’Associazione Nazionale dei costruttori edili tornato prossimo ai massimi di marzo che non si vedevano prima dal 6/05. L’indice è sostenuto sui massimi dalla buona dinamica delle vendite, dalla scarsità di case disponibili e dalle attese di crescita economica che sono più forti delle preoccupazioni indotte dal rialzo dei tassi e dalle scarsità di lotti e manodopera che potrebbero incidere sui costi.
JN: il Pil estende la serie di trimestri positivi con l’export che supporta la crescita
I dati macro giapponesi della settimana hanno più volte sorpreso gli analisti. Da un lato le delusioni dagli ordini di macchinari e la sostanziale conferma della debole anticipazione della produzione industriale di marzo hanno ricordato che la ripresa è ancora fragile, ma dall’altro sono arrivate buone notizie più aggiornate dalla crescita del Ppi e dall’impennata degli ordini di macchine utensili di aprile. Più di tutto ha sorpreso in positivo per la sua dimensione la crescita per il 5° periodo consecutivo del Pil reale nel 1°trimestre al 2.2% annualizzato, trainato da export, investimenti e consumi privati. Resta il problema del calo dei prezzi, che determinerà il proseguimento della politica monetaria espansiva della Bank of Japan. Un periodo così esteso di trimestri positivi non si vedeva dal 2006.

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