I mercati in balia delle notizie sui Presidenti

A cura di Amundi Am
Se nella prima parte dell’anno l’andamento dei mercati europei è stato dettato dalle elezioni presidenziali francesi, la scorsa settimana i mercati hanno risentito soprattutto delle notizie politiche riguardanti il presidente americano e il presidente brasiliano. I giornali americani hanno rivelato che James Comey, direttore dell’FBI licenziato in tronco il 9 maggio dal presidente Donald Trump, avrebbe scritto in un memorandum che Trump gli aveva chiesto di lasciar perdere l’inchiesta sui legami tra Michael Flynn, per breve tempo Consigliere della Sicurezza nazionale, e la Russia. Il vice-segretario alla Giustizia, Rod Rosenstein, ha annunciato la nomina di un procuratore speciale, l’assai stimato Robert Mueller che ha diretto l’FBI per 12 anni. Egli avrà il compito di sovrintendere all’inchiesta sui legami tra il team della campagna presidenziale di Donald Trump e la Russia.
Questa procedura estremamente rara rappresenta un colpo durissimo al presidente americano e ha riattizzato le discussioni riguardo a un suo possibile impeachment. Di conseguenza c’è stata una forte rivalutazione dei classici beni rifugio. Lo yen, il franco svizzero e l’oro si sono apprezzati nettamente. I mercati azionari hanno perso terreno, e i Treasury decennali USA hanno ceduto 9 pb nel corso della settimana, passando dal 2,33% al 2,24%.
Novità sulla Trumponomics? Una delle ambizioni di Donald Trump era quella di riportare la crescita economica al di sopra del 3% sul lungo termine mediante un programma d’investimenti nelle infrastrutture e una riforma fiscale su vasta scala. Il primo punto ha incontrato la resistenza di numerosi Repubblicani del Congresso, attenti all’ortodossia fiscale, mentre il secondo era già apparso complicato prima della nomina di un procuratore speciale; visti gli ultimi sviluppi, probabilmente il suo iter sarà ancora più lento. La piattaforma protezionistica promossa durante la campagna presidenziale è stata ampiamente diluita.
Tuttavia, sono state adottate numerose misure di deregolamentazione. Di recente, sono andate deluse molte speranze riguardo a una rapida “riflazione”: il dollaro (misurato dal paniere di valute della Fed) e le aspettative d’inflazione sono ritornate al livello osservato durante le  elezioni presidenziali americane. Questa settimana, un altro presidente è finito sotto la luce dei riflettori: si tratta del presidente brasiliano Michel Temer. Un quotidiano locale ha rivelato che i dirigenti di JBS, la maggior azienda produttrice di carne del mondo, hanno consegnato agli  investigatori delle registrazioni che chiamano direttamente in causa il presidente Michel  Temer al fine di ottenere una riduzione della pena. Nelle registrazioni si sentirebbe Michel Temer che parla del versamento di alcune somme in contanti all’ex presidente della Camera dei Deputati, Eduardo Cunha, attualmente in carcere. Tali somme avrebbero avuto lo scopo di “comprare” il silenzio di Cunha ed evitare che coinvolgesse il governo negli scandali di corruzione.
La Corte Suprema ha autorizzato l’apertura di un’inchiesta sul presidente Michel Temer: gli appelli affinché si dimetta si sono moltiplicati ed è stata evocata la possibilità di aprire un procedimento di impeachment. Vale la pena di ricordare che Temer è diventato presidente nell’agosto del 2016 dopo la destituzione di Dilma Rousseff e che le prossime elezioni presidenziali si terranno nell’ottobre del 2018. Si apre così una nuova era d’instabilità politica in Brasile. La reazione dei mercati finanziari è stata molto violenta: l’indice  Bovespa ha perso l’8,8% (giovedì), mentre il real brasiliano (BRL) si è svalutato del 7,5% sul dollaro. Si prevede un’elevata volatilità nei prossimi mesi.
Se da un lato l’elezione di Emmanuel Macron ha contribuito a dissipare in parte il rischio politico in Europa, le notizie di questa settimana dimostrano che nei prossimi mesi gli sviluppi politici continueranno a influenzare ampiamente i mercati finanziari.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!