Etp, tornano ad aumentare i flussi sui metalli preziosi

A cura di Etf Securities

I metalli preziosi beneficiano di investimenti (126 milioni di dollari) per la seconda settimana consecutiva a fronte della crescente incertezza politica. Gli ETP su oro (50 milioni di dollari) e argento (73 milioni di dollari) hanno registrato un’altra settimana di solidi afflussi. A innescare l’ondata di investimenti hanno contribuito principalmente le crescenti tensioni politiche negli USA, iniziate con la destituzione del direttore dell’FBI da parte del Presidente Trump e culminate con la nomina di un procuratore speciale incaricato dal Congresso di indagare su un possibile coinvolgimento della Russia nelle elezioni statunitensi. I dubbi circa la capacità dell’amministrazione Trump di sopravvivere fino alla fine del mandato hanno provocato la scorsa settimana un rally dei beni rifugio, come le obbligazioni e i metalli preziosi. Gli ETP sull’argento continuano a suscitare l’interesse degli investitori, in quanto il rapporto tra le quotazioni di oro e argento continua ad apparire elevato rispetto al recente passato. “Manteniamo un giudizio favorevole sui fondamentali dell’argento, dato che negli ultimi anni la produzione è diminuita creando un deficit di offerta. L’offerta di argento, inclusi la produzione e gli scarti dell’attività mineraria, è diminuita di 32,6 milioni di once tra il 2015 e il 2016”, ha affermato Massimo Siano, Executive Director – Head of Southern Europe di ETF Securities.

Gli ETP sulla tecnologia trainano i flussi nell’azionario globale (30 milioni di dollari). Il weekend precedente si era verificato un attacco senza precedenti nei confronti di sistemi informatici pubblici e privati in 74 paesi. Sulla scia di questo evento, gli ETP sulla sicurezza informatica (13 milioni di dollari) e sulla robotica (16 milioni di dollari) hanno beneficiato di solidi afflussi la scorsa settimana. “Il settore tecnologico più in generale continua a trainare la performance azionaria, in quanto gli utili delle imprese del comparto negli Stati Uniti sono risultati superiori alle attese. L’82% delle aziende tecnologiche ha finora superato le stime, facendo della tecnologia uno dei settori più vigorosi nell’S&P 500”, ha osservato Siano.

Acquisto di dollari, vendita di euro. L’indice del dollaro USA (DXY) ha vissuto la peggiore settimana degli ultimi dieci mesi, in quanto il tumulto politico negli Stati Uniti ha causato una diminuzione dei rendimenti obbligazionari. Ciò nonostante, la scorsa settimana gli ETP sul dollaro hanno ricevuto investimenti per 8 milioni di USD, poiché gli investitori hanno colto l’opportunità di acquistare dollari USA in vista della riunione di giugno della Federal Reserve, in programma tra tre settimane. Attualmente il mercato dei futures assegna una probabilità di quasi il 100% a un rialzo dei tassi durante la riunione. “Gli acquisti hanno avuto quale principale contropartita la vendita di euro, dato che la moneta unica ha superato il livello di 1,10 euro in seguito all’insediamento di Macron. Da metà aprile si sono registrate cinque settimane consecutive di afflussi negli ETP sul dollaro USA, per un totale di 50 milioni di dollari”, ha rilevato Siano.

Si invertono i deflussi dai metalli industriali della scorsa settimana. “Gli ETP su panieri di metalli industriali e sul rame hanno raccolto capitali, rispettivamente, per 21 milioni e 11 milioni di dollari dopo che la Cina, la scorsa settimana, ha annunciato l’intenzione di investire altri 20 mld di dollari nel Silk Road Fund, che mira a potenziare i collegamenti infrastrutturali e i legami commerciali del paese con il resto del mondo.  Per contro, gli ETP su A-share cinesi hanno subito deflussi per 8 milioni di dollari, poiché l’inasprimento delle condizioni di liquidità ha continuato a pesare sul mercato di questi titoli azionari, che hanno perso l’1% da inizio anno”, ha dichiarato Siano.

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