Forex, il dollaro prova a rialzare la testa

A cura di Wings Partners Sim

Il punto macro Usa La revisione della crescita economica degli Stati Uniti relativa al primo trimestre 2017 è stata positiva, con le stime aggiornate che vedono un’espansione del Pil ad un tasso annualizzato dell’1,2%, superando la prima lettura dello 0,7% e le aspettative dello 0,9%. Altro dato di rilievo è l’inflazione, confermata al 2,2% nel periodo. Dati che hanno favorito una ripresa del biglietto verde. Ad aiutare il rafforzamento del dollaro hanno contribuito anche le dichiarazioni dei membri della Federal Reserve che iniziano ad anticipare una riduzione del bilancio della Banca Centrale, tramite la vendita dei titoli accumulati nell’ambito di tre programmi di quantitative easing.

Analisi tecnica eur/usd I corsi che si riportano a ridosso di area 1,1100 confermando la validità della resistenza posta sui massimi di novembre scorso e la necessità delle quotazioni di avviare una fase correttiva di breve periodo. La situazione tecnica degli indicatori di momentum, in chiara divergenza negativa con l’andamento dei prezzi, lascia aperti spazi per l’avvio di flessioni capaci di riproporre ribassi in direzione di area 1,1050/1,1030 in prima battuta, andando a testare la media mobile a 21 giorni ed i precedenti massimi di periodo, e successivamente riproporre test alla media mobile a 21 giorni in transito in area 1,0900.

In un’ottica più ampia, infatti, le attese permangono a favore di ribassi capaci di colmare il gapup lasciato aperto lo scorso lunedì e posto a ridosso di area 1,0730 andando anche a testare il limite inferiore del canale suddetto. Maggiori conferme in tal senso, si avranno con la perdita del supporto posto a ridosso di area 1,0820, ovvero minimo registrato lo scorso lunedì.

euro dollaro

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