L’oro torna a brillare mentre i mercati navigano senza direzione in attesa di nuovi stimoli

A cura di Arnaud Masset, analista di Swissquote

A più di una settimana di distanza dal rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, i mercati (e in particolare l’azionario) viaggiano senza direzione in attesa di nuovi driver. Infatti sia l’EuroStoxx50 che l’S&P500 si preparano a chiudere la settimana su livelli invariati. Sul mercato del reddito fisso la situazione non cambia di molto: i rendimenti dei titoli governativi Usa infatti hanno cancellato i guadagni registrati la scorsa settimana, ottenuti proprio sulla scia delle dichiarazioni sorprendentemente rialziste da parte della banca centrale.

A creare un po’ di movimento è stata la Sterlina, sulla base dell’incertezza provocata dall’avvio dei negoziati su Brexit con il cable che si è portato a 1,2735, per quanto riteniamo che per il resto del mese non farà che proseguire nel range discendente già tracciato. A conclusione di una settimana che non ha presentato dati macro di rilievo, il dollar index ha iniziato in calo la seduta, apparentemente incurante dei cosiddetti “soft” data in uscita oggi (indice manifatturiero e PMI Composite) preferendo riservare maggiore attenzione ai driver di più lungo termine.

Per il momento gli investitori non attendono un ulteriore rialzo dei tassi Fed a settembre ma lasciano la porta aperta per vedere cosa succederà a dicembre, mentre sul fronte politico sembra si stia sgonfiando la possibilità di vedere il Presidente Trump sotto impeachment. In questo contesto l’oro sta iniziando un piccolo rally (è passato da 1240 a 1256 dollari l’oncia) e, qualora lo stallo dei mercati dovesse protrarsi, crediamo abbia buone possibilità di estendere i guadagni.

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