Lunghissima candela nera per il future sullo Smi di settembre che piomba verso quota 8.900 punti. Restano sempre indietro, poi, i gap up tra 8.506 e 8.583 punti e tra 8.647 e 8.654 punti. Nel dettaglio, dopo un avvio a 9.087 e un top a 9.094, il derivato è tornato fino a 8.912 punti chiudendo a 8.922 punti. La violazione di 9.050 ha così fatto scattare gli short e portato a superare l’ottavo target al ribasso a 8.915 punti. Intanto lo Stocastico esce dalla zona mediana di oscillazione e resta sotto la trigger, mentre la media mobile a 21 passa ora a 8.946 punti e lavora da resistenza.
Dal punto di vista operativo la tenuta di 8.900 punti sarebbe un primo segnale per il derivato che avrebbe spazio di recupero in direzione di 8.920, 8.935, 8.955, 8.970 e 8.985; poi 9.000, 9.020, 9.035 e 9.050 punti; infine a 9.065, 9.080 e 9.100 punti. Per contro, con la violazione di 8.900, lo Smi avrebbe primi supporti a 8.885, 8.870, 8.850, 8.835, 8.820 e 8.800; quindi a 8.780,8.760, 8.745, 8.730, 8.715 e 8.700 punti. M.M.
