Seconda candela nera consecutiva per il future sullo Smi di settembre che scivola sotto quota 8.900 punti. Restano sempre indietro, poi, i gap up tra 8.506 e 8.583 punti e tra 8.647 e 8.654 punti. Nel dettaglio, dopo un avvio a 8.924 e un top a 8.979, il derivato è tornato fino a 8.881 punti chiudendo a 8.887 punti. La violazione di 8.900 ha così fatto scattare gli short e portato a superare il primo target al ribasso a 8.885 punti. Intanto lo Stocastico resta sotto la trigger e si avvicina all’ipervenduto, mentre la media mobile a 21 passa ora a 8.940 punti e lavora da resistenza.
Dal punto di vista operativo il recupero di 8.900 punti sarebbe un primo segnale per il derivato che avrebbe spazio di recupero in direzione di 8.920, 8.935, 8.955, 8.970 e 8.985; poi 9.000, 9.020, 9.035 e 9.050 punti; infine a 9.065, 9.080 e 9.100 punti. Per contro, con la violazione di 8.880, lo Smi avrebbe primi supporti a 8.885, 8.870, 8.850, 8.835, 8.820 e 8.800; quindi a 8.780,8.760, 8.745, 8.730, 8.715 e 8.700 punti. M.M.
