Eurozona: forte slancio economico, ma resta in vista un’estensione del Qe

A cura di Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud Am
 La ripresa dell’economia rimane positiva, mostrando un’accelerazione in seguito alla pubblicazione di dati fortemente favorevoli sul PIL reale italiano (che è aumentato dello 0,6% nel primo trimestre) e a una ripresa dell’indice PMI manifatturiero. Riguardo a quest’ultimo, notiamo un miglioramento su larga scala nei vari sotto indici: gli ordini in arretrato sono aumentati, mentre la produzione rimane solida.
Il recente apprezzamento del tasso di cambio Euro/Dollaro avrà probabilmente un impatto sull’indicatore principale, data la rilevanza delle esportazioni dell’Eurozona. Ciononostante, i PMI di giugno segnalano chiaramente un’ulteriore espansione nel secondo trimestre.
Riguardo all’inflazione, gli ultimi dati sono contrastanti: l’indice HICP ha rallentato (attualmente è pari all’1,3%) a causa della diminuzione dei prezzi dell’energia, mentre l’inflazione core ha superato le aspettative grazie al contributo positivo dei servizi. Siamo ancora del parere che l’inflazione non sia né autosufficiente né duratura nel medio termine.
Le ultime dichiarazioni di Draghi segnalano un tasso di inflazione costantemente basso e spinte reflazionistiche, che hanno supportato la reazione eccessiva dei mercati dei bond governativi. Complessivamente, ci aspettiamo un’estensione del programma di acquisto di titoli della BCE nel 2018, che sarà annunciata già a settembre.

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