Fib ancora incastrato nel range laterale

Pur con una candela dal body nero, il Fib, il future con scadenza settembre legato all’indice Ftse Mib, rimane nella parte alta dell’intervallo, compreso tra 21.160 e 20.500 punti in cui oscilla da quasi due mesi. E anche oggi il derivato si è confermato in questo range, con una seduta a bassa volatilità e senza fornire segnali operativi: top a 21.010 e bottom a 20.850 punti. La media mobile a 21 sedute passa ora a 20.864 punti.

Operativamente, la strategia rimane la medesima: oltre la soglia dei 21.000/020 punti i target successivi sono individuabili prima a 21.080 e 21.160/80 punti, in seguito, a 21.250 e 21.3250/40 punti. Per contro, nell’ipotesi in cui derivato dovesse tornare al di sotto di 20.800, i primi obiettivi sono a 20.650 e 20.500 punti.  M.M.

Ita40Sep17Daily

Da lunedì 3 luglio l’IDEM, il mercato dei derivati di Borsa Italiana, ha prolungato gli orari di negoziazione: la sessione diurna e la sessione serale sono consecutive. Le proposte immesse nella sessione diurna, se non ancora eseguite o se parzialmente eseguite, potranno  concludere il contratto nella sessione serale. I contratti conclusi nel corso dell’intera seduta di negoziazione continua (diurna e serale) formeranno un’unica posizione contrattuale ai fini della loro marginazione. Il prezzo di chiusura è calcolato sulla media, ponderata per le quantità, dei prezzi dell’ultimo 5% dei contratti scambiati antecedenti le ore 17.38.

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