Outlook di Fidelity: cauto ottimismo

A cura di Fidelity
I mercati rialzisti nascono dal pessimismo e muoiono di euforia. In base a questo criterio, l’attuale ciclo rialzista – già di per sé uno dei più lunghi della storia – è destinato a proseguire. Questo è stato uno dei mercati rialzisti meno entusiasmanti che si ricordino. Si tratta di una caratteristica che tuttavia aiuta a spiegarne l’eccezionale longevità. Certamente non si osserva in questo caso un atteggiamento teso a idolatrare l’azionario o permeato dal timore di restare esclusi, che invece era evidente nei precedenti picchi di mercato. I progressi del mercato sono inoltre sostenuti da una maggiore crescita degli utili. Per il terzo trimestre del 2017 riteniamo che saranno tre i temi dominanti.
1. Il mercato rialzista è intatto ma prima o poi volgerà al termine. Il ciclo rialzista è ancora in corso, nonostante siano ampiamente diffusi i timori relativi alle modalità e alle tempistiche rispetto a una sua futura conclusione. L’attuale ciclo è stato infatti particolarmente lungo: con i suoi 99 mesi trascorsi da marzo 2009, si aggiudica il secondo posto per durata dalla seconda guerra mondiale. La gestione di molte problematiche relative ai titoli azionari è stata efficace, permettendo ai mercati di registrare una marcata crescita, che nel breve termine non prevediamo si arresterà.
2. L’aumento degli utili va a sostegno dei mercati azionari – L’Europa è la regione più interessante. L’aumento degli utili sta sostenendo i mercati azionari. L’Europa in particolare trae vantaggio da un effetto di accelerazione della crescita economica e degli utili, in particolare in seguito allo scemare dei timori inerenti la politica. Le revisioni degli utili europei sono in territorio stabilmente positivo e attualmente le stime superano quelle statunitensi anche nell’ambito della crescita dei ricavi.
3. Inflazione e Cina sono i fattori da monitorare. L’inflazione statunitense è stata insolitamente debole per tre mesi consecutivi, senza impedire alla Federal Reserve di aumentare i tassi durante la riunione di giugno. Una debolezza sostenuta farebbe sorgere dubbi sullo stato dell’economia americana, pertanto i dati relativi a crescita e inflazione  negli Stati Uniti saranno anticipati e analizzati con attenzione.  Nel frattempo la Cina sta tentando di porre un freno ad alcuni settori dell’economia, migliorando la trasparenza finanziaria. Si può, in particolare, osservare un inasprimento delle normative e delle condizioni finanziarie nel settore bancario, mentre la crescita creditizia ha subito un  rallentamento.  Confermiamo il nostro ottimismo verso i titoli internet cinesi, che stanno registrando una crescita notevole.

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