Pictet, volatilità in arrivo

A cura di Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset e Marco Piersimoni, Senior Portfolio Manager di Pictet Asset Management
Pochi spunti degni di nota sul lato US. La FED, nonostante dati sull’inflazione americana in fase di correzione, ha confermato di voler continuare il processo di normalizzazione dei propri tassi di riferimento alzando i Fed Funds di 0.25% e con previsioni sui rialzi futuri ben più aggressive rispetto a quanto prezzato dal mercato obbligazionario US.
In Europa, Draghi e Carney in occasione di un simposio di banche centrali a Sintra il 27 giugno, hanno inviato messaggi per preparare i mercati alla graduale rimozione dello stimolo monetario dell’ECB e per un rialzo dei tassi da parte della BOE. L’impatto sui mercati obbligazionari è stato immediato con un repricing dei rendimenti nell’ordine dei 25bp sulle obbligazioni europee.
STRATEGIA
Il comparto tecnologico, sugli scudi da inizio anno, è stato oggetto di importanti prese di beneficio con parziale rotazione nel settore finanziario che potrebbe beneficiare della deregulation, vista come la più praticabile riforma implementabile in tempi ravvicinati dall’amministrazione americana. Il violento movimento sui tassi di fine mese introduce dubbi sullo scenario di un’estate all’insegna di volatilità contenuta sulle diverse classi d’attivo.
Da un punto di vista regionale, l’apprezzamento dell’Euro e della Sterlina, sulla scia della retorica di fine mese dell’ECB e della BOE, hanno penalizzato i mercati azionari europei sia in termini assoluti (Eurostoxx -3%) che in termini relativi (-1,5% contro S&P).

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