Momento positivo per Europa e Asia

A cura di Anima Sgr
Europa: utili solidi e volatilità contenuta. La view sull’Europa si conferma costruttiva. Nelle ultime settimane il mercato azionario europeo ha mostrato un trend laterale caratterizzato da una volatilità inferiore rispetto a quanto registrato nel corso dei primi quattro mesi dell’anno. Rimaniamo positivi sul mercato azionario europeo nel breve termine grazie alla politica monetaria della Banca centrale Europea che rimane accomodante per la performance dei listini azionari. A supporto del momento positivo, ci sono i dati macroeconomici positivi in aggiunta ai solidi utili societari  presentati dalle società europee nel corso del primo trimestre del 2017 (la crescita ha raggiunto il 23% rispetto allo scorso anno ed è stato il livello più elevato registrato dal  quarto trimestre del 2010).
L’esito delle elezioni politiche francesi apre a scenari politici che potrebbero permettere all’area Euro di rafforzare ulteriormente la crescita economica. In particolare, riteniamo molto importante e positivo per il destino del mercato azionario europeo che l’asse franco-tedesco (guidato dai presidenti Macron e Merkel) concentri gli sforzi per il rilancio dell’economia Europea: un piano politico congiunto che miri ad accelerare la crescita economica potrebbe ridurre ulteriormente il rischio di una affermazione di partiti anti-europeisti. Riteniamo che sarà fondamentale che il neo-eletto Presidente Macron riesca ad attuare l’ambizioso programma economico presentato durante il periodo pre-elettorale. In particolare, sarebbero molto positive le riforme economiche che potrebbero portare ad uno stimolo fiscale per accelerare la crescita economica.
Nelle prossime settimane, gli investitori cominceranno a focalizzarsi sulla stagione degli utili relativa al secondo trimestre: attualmente, ci aspettiamo che le società pubblicheranno dei risultati soddisfacenti, anche se il livello di sorpresa degli utili rispetto alle stime potrebbe essere inferiore rispetto all’eccellente livello a cui si è assistito nel primo trimestre.
Italia: segnali di miglioramento. Le ultime settimane sono state di consolidamento per i mercati azionari, in particolare per quelli dell’Eurozona, Italia compresa. La situazione del settore bancario sembra avere superato il momento più acuto della crisi. Trova tuttavia ancora alcuni ostacoli la disponibilità governativa a garantire la continuità nel casi di maggiore criticità, i regolatori (Bce  ed Ue) non  vogliono che le regole del bail-in vengano disattese consentendo nei fatti un salvataggio delle banche con soldi pubblici, il cosiddetto bail-out. Sembra comunque logico ritenere che il governo italiano e le autorità europee trovino un punto d’incontro per evitare il riproporsi di una crisi sistemica.
Non mancano le incertezze: in particolare si osserva un incremento del rischio politico, con un aumento della volatilità che potrebbe caratterizzare il periodo che precederà le prossime elezioni politiche. Il Ftse MIB ha sofferto molto sulla possibilità di elezioni anticipate ma, con il fallimento di un accordo sulla legge elettorale, è tornata la  serenità tra gli investitori, seppur temporaneamente. Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno prendere parziale profitto e ridurre l’esposizione complessiva  anche in considerazione della positiva performance da inizio anno che riduce nel breve i margini di apprezzamento.
Alcuni elementi ci portano tuttavia a mantenere un atteggiamento costruttivo che giustifica una allocazione sostanzialmente allineata al benchmark di riferimento: i dati macro confermano il graduale percorso di recupero del PIL; il settore bancario, nonostante l’irrisolto problema dello smaltimento dei crediti deteriorati e il difficile salvataggio delle banche venete, sembra avere superato il momento più acuto della crisi; il successo della normativa dei PIR (piani individuali risparmio che prevedono agevolazioni per investimenti a lungo termine in piccole/medie imprese) sta portando interesse e flussi sul segmento delle piccole/ medie imprese quotate.
Usa: utili meglio di Trump. Il giudizio di ANIMA sull’azionario americano si conferma costruttivo. L’intonazione dei mercati dalla vittoria di Trump in poi è stata positiva. Nelle ultime settimane, tuttavia, abbiamo assistito a un movimento più  laterale. In ogni caso, le buone notizie arrivano dagli utili societari: da inizio anno, il settore tecnologico continua a essere il migliore, seguito dal settore dei consumi ciclici. In particolare, gli utili delle società dello S&P500 sono aumentati del 13% su base tendenziale, rappresentando la crescita più elevata dal 2011.
Borse emergenti: segnali incoraggianti. Superati i timori di tassi USA e dollaro in deciso rialzo e ridimensionate le paure di politiche protezionistiche, si riapre una finestra favorevole per considerare i fondamentali in miglioramento nei maggiori Paesi Emergenti. Successivamente al rialzo dei tassi da parte della Fed nella prima settimana di giugno, largamente previsto dal mercato, la direzione del dollaro americano rimane tra i fattori che più influenzeranno la performance dei Paesi Emergenti. Nonostante il recente aumento dei tassi, le aspettative rimangono per un rialzo graduale nel corso dei prossimi anni da parte della Federal Reserve. Conseguentemente, dovesse la  recente debole performance del dollaro persistere nei prossimi mesi, si creerebbe un contesto di supporto alla performance dei Paesi Emergenti. Le valutazioni di  quest’area rimangono a sconto rispetto a quelli dei Paesi Sviluppati e riteniamo ragionevole che questo sconto valutativo sia destinato a ridursi.
Borse asiatiche: giudizio ancora positivo. Il giudizio su queste borse resta positivo e ci aspettiamo che il trend prosegua nel medio periodo. Le società asiatiche, a livello di fondamentali, hanno riportato ottimi risultati, mentre a livello settoriale, energia, tecnologia e finanza hanno registrato le sorprese più positive. Le revisioni sulle aspettative degli utili continuano ad avere un trend positivo, con i settori ciclici (in particolare il settore finanziario e quello dell’energia) favoriti su quelli difensivi. La Cina continua a trainare questa revisione al rialzo: solide aspettative sulla crescita economica, indici PMI migliori del previsto, margini e generazione di cassa in miglioramento hanno portato le attese degli utili per il 2017 in rialzo dell’1,3% nel primo trimestre dell’anno.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: