Una nuova primavera per i consulenti immobiliari
Rispetto a quanto riscontrato nelle precedenti Indagini Tecnoborsa, è salita di 20 punti percentuali la quota di chi ricorre all’aiuto dell’agenzia per vendere un bene. E non c’è dubbio che il canale a cui ricorreranno maggiormente le famiglie che pensano di acquistare un immobile nei prossimi due anni sarà proprio l’agenzia immobiliare (41%), seguita, con un distacco notevolissimo, dagli altri consulenti (5%).
Restano comunque anche coloro che preferiscono il fai-da te e che adduccono delle motivazioni quali: non ne conoscono nessuna (+32 punti percentuali), hanno avuto precedenti esperienze negative (+20,3 punti), mancanza di fiducia (+6,2 punti) e scarsità delle offerte immobiliari (+1,7 punti). Indubbiamente incidono anche i costi troppo elevati (+3,5 punti percentuali) o la scarsità di servizi di assistenza offerta dai consulenti (+4,9 punti).
Valter Giammaria, presidente di Tecnoborsa, ha affermato che: “Così come già riscontrato nelle due Indagini precedenti, l’agenzia continua ad essere percepita principalmente come una buona fonte di informazioni, ancor più che un luogo di riferimento per ottenere una consulenza valutativa del valore di mercato di un determinato bene immobiliare. Infatti, è più alta la quota di coloro che ricorrono all’agenzia per affidare un incarico di vendita o per venire a conoscenza delle opportunità che offre il mercato, mentre è più bassa la quota di chi la utilizza per far valutare il bene da acquistare o vendere”.
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