Un’interessante correlazione che si è venuta a creare negli ultimi tempi: è quella che lega il biglietto verde con il prezzo spot dell’oro.
Tutti sanno che il debito federale americano ha raggiunto livelli mai visti finora e che il debito pubblico ha ormai superato i 6 trilioni di dollari.
Ciononostante il valore del dollaro rispetto le principali valute, soprattutto l’euro, non sembra risentirne particolarmente anzi!
Ma è un’altra correlazione a destare interesse; quella con il metallo prezioso per eccellenza, l’oro.
Il dollaro e l’oro si sono mossi in sincrono per otto giorni consecutivi e nove giorni su dieci nelle ultime settimane.
(Nel grafico a fianco la correlazione tra oro e dollaro: è evidente il picco segnato tra gennaio e febbraio 2009 con l’80% di correlazione. Fonte:themessthatgreenspanmade)
Quello che è evidente è la bassa correlazione tra la valuta e il metallo prezioso negli anni passati e la brusca impennata delle ultime settimane (molto simile a quella che si verificò nel gennaio/febbraio 2008).
Un segnale che qualcosa sta per succedere?
A gettare altra benzina sul fuoco è Marc Gugerli, Fund Manager & Advisor of Gold 2000 Ltd e del fondo Julius Baer Gold Equity Fund. Il manager, intervistato da Oliver Disler, ha rilasciato alcune inquietanti affermazioni durante l’intervista.
Secondo Gugerli: “molte banche centrali stanno cercando di rimanere davanti alla curva riducendo i tassi di interesse e inondando il mercato con nuovi capitali.
In questo quadro, il prezzo dell’oro dovrebbe essere, aggiornato per l’inflazione, intorno ai 2.000 dollari l’oncia.”
La spiegazione è semplice. L’inflazione per l’oro è misurabile in circa 1,6% l’anno data dalle 2.000 tonnellate l’anno di produzione. L’intera produzione mondiale di oro nella storia è di circa 140.000 tonnellate. La domanda è quindi supportata dal denaro cash (oro di carta) per un 30% e in alcuni casi dal 100%. Rimane quindi solo da aspettare per vedere colmato questo squilibrio.
Per questo l’esperto consiglia di investire almeno il 10% del proprio portafoglio in oro. Più che un investimento, un’assicurazione contro scenari catastrofici che potrebbero così proteggere anche gli altri asset nei momenti peggiori.