Fixed income, più flessibilità contro i rischi di credito

a cura di Pictet AM

La strada è in salita. O almeno così sembra per i rendimenti obbligazionari globali. L’ottimismo che da trent’anni caratterizza il mercato sta per giungere al termine e forse si prospetta un’era di scarsi rendimenti obbligazionari. Ovunque posino lo sguardo gli investitori, devono confrontarsi con un contesto di profondi cambiamenti. In alcuni casi la disinflazione ha lasciato spazio all’aumento dei prezzi, gli stimoli monetari (prima consistenti) si stanno costantemente riducendo, la globalizzazione arretra a causa delle manovre volte a limitare il commercio e le migrazioni, mentre la politica è minacciata da partiti populisti e radicali.

Una situazione che pone gli investitori di fronte a un dilemma. La ricerca di rendimento resta immutata, ma il ricorso a strategie che in passato hanno dato buoni risultati oggi introduce in portafoglio rischi indesiderati. I fondi fixed income tradizionali, legati a un indice di riferimento, non rappresentano più una valida opzione.

La maggior parte degli indici obbligazionari sono ponderati per la capitalizzazione o per meglio dire liability-weighted, quindi orientati verso emittenti societari e governativi che emettono più debito. Pertanto gli investitori sono esposti a un potenziale peggioramento della qualità creditizia dell’emittente e spesso sono esclusi dalle opportunità di investimento più interessanti nel campo del reddito fisso.

A peggiorare la situazione, la vulnerabilità degli investitori ad aumenti dei tassi di interesse (misurata dalla duration dei loro portafogli) non è mai stata così elevata. Per esempio, le società stanno beneficiando di bassi tassi di interesse, in previsione di un rialzo futuro, emettendo nuovi bond con scadenze ancora più lunghe. Per questo la duration del Barclays Global Aggregate Index, uno degli indici obbligazionari più utilizzati, è aumentata a 7,0 anni dai 5,4 anni di un decennio  fa.

Un fenomeno particolarmente preoccupante considerato che i tassi di interesse in quasi tutto il mondo hanno smesso di scendere e in alcuni casi hanno persino iniziato a salire. L’esposizione a credito e valute dovrebbe quindi diventare una fonte di rendimento più rilevante.

La soluzione a questo problema è rappresentata da una maggiore flessibilità. Gli investitori dovrebbero essere più preparati ad affrontare le difficoltà future puntando su una strategia non soggetta ai vincoli di un benchmark, che mira a generare un rendimento assoluto piuttosto che relativo e pone l’enfasi sulla costante riduzione dei rischi di perdita di capitale. La strategia Pictet-Absolute Return Fixed Income adotta questo tipo di approccio.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!