Rendere più efficiente la gestione degli asset in portafoglio, ridurre i costi e adeguare l’organizzazione interna per far fronte al mutato scenario del settore immobiliare. Sono questi gli obiettivi che si è posta Pirelli Re, nel nuovo piano industriale 2009-2011.
La società è intenzionata nel corso del prossimo triennio a proseguire la ristrurrazione e la razionalizzazione avviata con la nuova struttura organizzativa basata su 2 aree territoriali, Italia e Germania/Polonia. L’obiettivo della ristrutturazione, i cui benefici si manifesteranno già a partire dal 2009, è razionalizzare i livelli organizzativi intermedi e ridurre i costi operativi grazie al ridimensionamento del personale e una netta semplificazione delle strutture societarie.
In Italia, in particolare, è previsto che tutti i servizi immobiliari e la gestione del portafoglio vengano concentrati nella SGR di gruppo, che diverrà così il principale gestore immobiliare in Italia, aperta a eventuali partnership strategiche.
Secondo quanto comunicato il nuovo modello di business punta a una progressiva riduzione dell’indebitamento; al raggiungimento di un equilibrio economico-finanziario nella gestione immobiliare attraverso un più adeguato bilanciamento tra ricavi ricorrenti e costi strutturali; oltre che una razionalizzazione del numero degli addetti nel real estate, con l’obiettivo di un organico a fine 2009 di circa 800 persone, al netto della esternalizzazione di attività già prevista. Tali azioni hanno l’obiettivo di conseguire risparmi per 50 milioni di euro già nel 2009.
Tra i target del 2009 la società punta ad un turnaround, da una perdita di 60 milioni nel 2008 (EBIT incluso il risultato da partecipazioni e ante rivalutazioni/svalutazioni e ristrutturazioni) ad un profitto di 20/30 milioni grazie alle azioni sui costi ed alla valorizzazione della SGR. Nell’anno in corso è previsto 1 miliardo di vendite, di cui Pirelli RE beneficerà per la quota di competenza, e nessuna acquisizione. Come trend al 2011 vi è un obiettivo di stabilità degli asset gestiti rispetto al 2008, grazie anche alla gestione di nuovi portafogli di terzi, e un EBIT vicino ai 100 milioni di euro (incluso il risultato da partecipazioni e ante rivalutazioni/svalutazioni e ristrutturazioni).
Inoltre nell’ambito del piano triennale, il consiglio di amministrazione di Pirelli RE ha esaminato un’operazione tesa a rafforzarne la struttura patrimoniale e a sostenere il nuovo modello di business, approvando una proposta di aumento del capitale sociale a pagamento, scindibile, da offrire in opzione agli azionisti, per un ammontare massimo di 400 milioni di euro.